Game over Luna Rossa, le motivazioni non sono bastate per battere Ineos

Non sono bastati, ne il coinvolgente discorso motivazionale, fatto ieri dal General manager Max Sirena tutto il team, dopo la doppia sconfitta di mercoledì scorso, ne la nota freddezza di James Spithill, già noto per una sua passata e impossibile rimonta. Il team inglese ed il suo uomo di punta, Sir Ben Ainsley, hanno gestito il loro primo match point in modo esemplare. Nessuno spazio per l’emotività. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Luna Rossa si è fermata. Non è riuscita nell'impresa di prendersi la Louis Vuitton Cup, che dopo la regata di oggi è andata ai britannici di Ineos che hanno vinto per 7 regate a 4. (Corriere TV)

"So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c'è una 'next generation' di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine", ha ribadito Spithill. (Tiscali)

Luna Rossa ha disputato le ultime due campagne di America’s Cup con la stessa coppia di timonieri formata da Francesco Bruni e James Spithill. (OA Sport)

A lanciare nuovamente la sfida verso il futuro è lo skipper e team director Max Sirena che, a poche ore dalla conclusione dell'esperienza a Barcellona, ha fatto intendere di volerci riprovare fra qualche anno, magari con qualche modifica nel team sfruttando gli apporti provenienti dal team vincitore della prima Youth America's Cup. (Sport Mediaset)

Si passa una mano sul volto, chiude gli occhi e forse rivede tutta la sua vita. Per l’australiano che parla italiano, dopo sette anni a Cagliari con Luna Rossa, non dev’essere semplice quello che sta per dire. (La Stampa)

Barcellona inevitabilmente resterà nella storia come un'edizione fallimentare per il sindacato italiano, arrivato in Catalogna con la sensazione di poter scrivere una pagina indelebile per la vela nostrana, ancor più che ad Auckland nel 2021. (Eurosport IT)