Tajani su Casapound: "Non si scioglie organizzazione 'a capocchia'"

In seguito all’aggressione subita dal giornalista de La Stampa Andrea Joly a Torino è tornato di moda il dibattito sullo scioglimento di Casapound. Oggi le autorità hanno identificato il quinto presunto aggressore, ma la sinistra ha colto l’occasione per strumentalizzare la vicenda per gettare fango sul governo presieduto da Giorgia Meloni. Un pestaggio inaccettabile, il giudizio tranchant di Antonio Tajani, ma il ministro degli Esteri ha tenuto a precisare sul possibile scioglimento del movimento di estrema destra: "Non è che si sciolgono le organizzazioni così, 'a capocchia', uno si alza e lo fa. (il Giornale)

Su altre testate

Il segretario di Forza Italia torna anche sull’aggressione a Andrea Joly. Indipendentemente dal fatto che lui si fosse dichiarato o meno giornalista. (L'HuffPost)

Nel corso della cerimonia del Ventaglio di martedì 23 luglio, il presidente del Senato aveva condannato duramente l'accaduto, aggiungendo che "però sarebbe stato più bello se lo avesse detto", il riferimento era al fatto che Joly fosse un giornalista. (Liberoquotidiano.it)

Igor Bosonin, tesserato della Lega, è coinvolto nell’indagine sul pestaggio del giornalista della Stampa Andrea Joly. La Lega ha preso immediatamente le distanze da Bosonin, sottolineando la sua estraneità ai valori del partito e lo ha espulso. (Virgilio Notizie)

La lettera di La Russa dopo la bufera sul cronista "non dichiarato". La toppa è peggio del buco

Nella notte i poliziotti della Digos di Torino hanno identificato il quinto soggetto responsabile dell'aggressione al giornalista de La Stampa Andrea Joly. Si tratta di un 33enne di Chivasso, Paolo Quintavalla, di professione maniscalco. (La Stampa)

Sandro Iacometti 26 luglio 2024 (Liberoquotidiano.it)

Dopo giorni di infuocate polemiche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha scritto una lettera a La Stampa per provare a spegnere l'incendio causato da un passaggio del suo intervento durante la cerimonia del Ventaglio a Palazzo Madama, in cui, parlando dell'aggressione al cronista Andrea Joly ad opera di quattro neofascisti di Casa Pound aveva detto: "Ho una posizione di assoluta e totale condanna, ma ci vuole un modo più attento di fare le incursioni legittime da parte dei giornalisti. (Today.it)