Tregua Mosca-Kiev sul Mar Nero. Gli Usa: progressi. Ma Putin frena
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Washington si impegna al ripristino delle esportazioni agricole russe. Il Cremlino esulta, Zelensky non gradisce A dare la misura che, nonostante i passi in avanti fatti con la mediazione del presidente americano Donald Trump, tra Russia e Ucraina ancora alcune distanze rimangono per arrivare alla fine del conflitto, ci sono due dichiarazioni separate della Casa Bianca sui colloqui in Arabia Saudita che gli Usa hanno avuto con Mosca e Kiev (LA NOTIZIA)
Ne parlano anche altri giornali
Minuti per la lettura Quella consumata sulle macerie di Kiev potrebbe essere una pace brutta, e anche breve. Gli imperi di Trump, Putin e Xi. Il mondo come menù à la carte (Quotidiano del Sud)
Min lettura Un vertice riservato, mediato dai sauditi, con delegazioni separate per Russia e Ucraina, ma con lo stesso regista sullo sfondo: gli Stati Uniti e, a distanza, il suo presidente Donald Trump (Valigia Blu)
Sono rimasto in un certo senso deluso da alcune delle cose che sono state dette da Vladimir Putin negli ultimi giorni riguardo a Zelensky perché lo considera non credibile, ma farà un accordo con lui, che gli piaccia o meno". (Il Messaggero)

Dal Cremlino confermano la disponibilità a un dialogo con Washington, affermando che un contatto tra i due leader potrebbe avvenire rapidamente se necessario. (La voce del Trentino)
Red – (Notizie Geopolitiche)
C’è stato (ma se ne era già parlato) di un vago accordo per rendere sicura la navigazione sul Mar Nero le cui acque sono solcate da contrabbandieri che esportano illegalmente il petrolio russo. I tanto attesi colloqui di Riad non hanno per ora permesso di intravedere una tregua dei combattimenti fra russi e ucraini. (Il Riformista)