Il ministro Nordio frena su liberazione Abedini dopo il rilascio di Sala: "Non sto riflettendo su questo"

Il ministro Nordio frena su liberazione Abedini dopo il rilascio di Sala: Non sto riflettendo su questo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it INTERNO

Il ministro della Giustizia Nordio ha detto a Fanpage.it che la sua presenza a un vertice a Palazzo Chigi non riguarda in alcun modo un'imminente scarcerazione del detenuto iraniano Abedini, a seguito della liberazione della giornalista Cecilia Sala. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il ministro, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, intercettato dai cronisti smentisce che al tavolo si sia parlato di Abedini. (Il Fatto Quotidiano)

Si attende una valutazione sulla detenzione dopo che il legale ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari al tecnico trentottenne, che ha anche il passaporto svizzero. (Italia Oggi)

La certificazione dello "scambio" tra prigionieri potrebbe avvenire nelle prossime ore. Sin dal primo momento, Teheran aveva chiesto che Abedini venisse rilasciato dal carcere di Opera in cui si trova ora. (Il Giornale d'Italia)

Il retroscena. Riflettori su Abedini: per lo scambio la «doppia tela» con Trump e Biden

Eppure le coincidenze tra l'arresto di Cecilia Sala, avvenuto lo scorso 19 dicembre a Teheran e quello dell'ingegnere iraniano Mohammad Abedini, fermato all'aeroporto di Malpensa lo scorso 16 dicembre sono fin troppo evidenti, da autorizzare a pensare a un vero e proprio botta e risposta su una scacchiere internazionale che travalica le vicende personali dei due prigionieri e forse anche delle nazioni di cui fanno parte. (Today.it)

Ma la scarcerazione della freelance ha aperto nuove strade diplomatiche per l'ingegnere reclamato dagli Usa e nelle prossime ore la corte d'Appello di Milano riceverà indicazioni che potrebbero accelerare la soluz… (La Repubblica)

Alle 11.25, quando la notizia della liberazione di Cecilia Sala viene diffusa da Palazzo Chigi e rimbalza sulle agenzie di stampa, l’impressione è che il buon esito della vicenda sia giunto perfino prima delle ipotetiche aspettative delle istituzioni italiane. (Avvenire)