Gravina, punti oscuri nel delitto di Arcangela: la Procura chiede altra autopsia

Gravina, punti oscuri nel delitto di Arcangela: la Procura chiede altra autopsia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Una nuova consulenza di natura ortopedica per fare piena luce sulle circostanza in cui è morta Maria Arcangela Turturo, la 60enne di Gravina deceduta nella notte fra sabato e domenica dopo essere stata - secondo l’accusa - soffocata dal marito Giuseppe Lacarpia, arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dell’aver agito nei confronti di un familiare. Ieri pomeriggio c’è stato il conferimento dell’incarico nella stanza del procuratore aggiunto di Bari, Ciro Angelillis: scopo dell’accertamento sarà comprendere la natura delle fratture alle gambe riportate dalla vittima, per accertare l’eventuale compatibilità con l’incidente stradale che Lacarpia ha raccontato ai poliziotti di aver avuto con la sua Fiat 500 X la sera della morte della donna. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altri media

E poi l’immagine di una persona che, anche quando si accorge di essere ripresa in video, continua a infierire sul corpo della vittima. I litigi per il lavoro, le mediazioni della famiglia Lacarpia per fermare le denunce, la sospensione degli psicofarmaci nelle ultime due settimane. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il gip del tribunale di Bari non ha convalidato il fermo, ma ha confermato la custodia in carcere nei confronti di Giuseppe Lacarpia, il 65enne di Gravina in Puglia accusato di aver provato a dare fuoco e poi ucciso a mani nude la moglie Maria Arcangela Turturo. (Fanpage.it)

Lacarpia aveva parlato di incidente ma le dinamiche, le ultime parole della donna e la testimonianza di tre giovani che hanno assistito alla tragedia avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 ottobre sconfesserebbero questa ipotesi. (Virgilio Notizie)

Femminicidio di Gravina, resta in carcere il marito di Maria Turturo: "Si era preparato una versione di comodo per ucciderla inscenando incidente e rogo dell'auto"

Lucia Rifino, coordinatrice e psicologa del Centro antiviolenza LiberaMente del Comune di Gravina di Puglia, conferma che la sessantenne, Maria Arcangela Turturo, non aveva mai chiesto aiuto nonostante in passato avesse subìto ripetuti maltrattamenti da parte del marito. (La Repubblica)

Lacarpia dovrebbe es… (La Repubblica)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)