Autonomia, D’Orlando «Occasione storica per tutto il Paese»

La legge Calderoli non produrrà alcuna spaccatura dell’Italia e nemmeno una sorta di secessione soft dei ricchi. Anzi, è l’ultima vera occasione «per garantire servizi omogenei in tutto il Paese e salvare le finanze pubbliche». Ne è convinta Elena D’Orlando, docente di diritto pubblico all’Ateneo di Udine, presidente della Commissione Paritetica Stato-Regione del Friuli Venezia Giulia, al vertice… (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri media

Autonomia come antitesi all’unitarietà su materie strategiche che non dovrebbero entrare nel gioco falloso della politica. La legge sull’autonomia differenziata, invece, su energia, ambiente, suolo, rifiuti, polverizza anni di iniziative e battaglie per fare dell’Italia un Paese meno esposto ai rischi. (FIRSTonline)

Per questo … Perché ora le opposizioni hanno davvero la voglia, la necessità o magari anche solo la tentazione di unirsi, e perché nella maggioranza qualche crepa, elettorale e non, si intravede davvero. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo la – quanto mai prevedibile – promulgazione di Mattarella, è in Gazzetta Ufficiale la legge 86/2024 sull’Autonomia differenziata. Lascia gli ormeggi la vera madre di tutte le riforme. Bisogna ora togliere l’iniziativa dalle mani di Calderoli & Co. (La Repubblica)

Calderoli, ddl Autonomia in Gazzetta, in vigore dal 13 luglio

C’era una volta Vincenzo De Luca, il governatore della Campania e arci-nemico dell’Autonomia differenziata, quello che lo scorso febbraio si era presentato di fronte a Palazzo Chigi alla testa di 550 sindaci e altri 5.000 compari provenienti da tutto il Meridione per contestare la riforma «che spacca l’Italia e condanna al declino il Sud». (Liberoquotidiano.it)

Nelle intenzioni della maggioranza di Governo la legge si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, considerando anche le peculiarità delle isole oltre che di assicurare l’unità nazionale mantenendo fermo anche il principio della unità nazionale. (Tecnica della Scuola)

Ci avviciniamo sempre più ad un momento storico per l'Italia: sarà finalmente possibile rinnovare il Paese nel segno della responsabilità e della trasparenza, riducendo i divari e garantendo servizi essenziali ai cittadini su tutto il territorio nazionale. (Tuttosport)