Sciopero a oltranza dei lavoratori della De Vizia

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ECONOMIA

Continua senza sosta lo sciopero dei lavoratori della De Vizia, azienda di servizi che ha avviato la procedura di licenziamento collettivo a causa del mancato rinnovo dell'appalto da parte della multinazionale Stellantis. La protesta, che vede l'adesione totale dei dipendenti, è sostenuta dalla Uilm, il sindacato che si è schierato al fianco dei lavoratori per tutelarne i diritti e cercare di risolvere una situazione che potrebbe essere solo la prima di molte vertenze.

Davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis, le 32 unità della De Vizia, tutte destinatarie della lettera di licenziamento, hanno iniziato lo sciopero a oltranza. La Uilm, rappresentata da Gennaro D'Avino, ha espresso il proprio sostegno ai lavoratori, sottolineando come si tratti di 32 padri di famiglia che rischiano di perdere il proprio sostentamento.

Nel frattempo, la situazione di crisi di Stellantis si fa sempre più preoccupante. Dallo scorso settembre, la multinazionale ha licenziato o pianificato il licenziamento di oltre 3.750 dipendenti a tempo pieno nelle aree metropolitane di Detroit e Toledo. Questo numero, basato su dati disponibili, non tiene conto degli aggiornamenti per alcuni stabilimenti né include circa 500 lavoratori part-time del Michigan licenziati a fine settembre. Inoltre, il personale delle aziende fornitrici, spesso colpite dalle riduzioni del gruppo, non è incluso in questa stima.

In Italia, la preoccupazione per migliaia di famiglie è concreta. Il 18 novembre, presso La Casa del Fanciullo a Guglionesi, si terrà un incontro organizzato dal Circolo del Partito Democratico per discutere delle problematiche e delle prospettive dei lavoratori della Stellantis.