I cavi internet interrotti nel Baltico – Analisi Difesa
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I cavi internet interrotti nel Baltico da Guerre di Rete – newsletter di notizie cyber a cura di Carola Frediani Due cavi danneggiati non fanno una prova, ma sono abbastanza da scatenare indagini e sospetti di guerra ibrida. Specie se stanno sott’acqua, e per di più nelle acque politicamente agitate del Mar Baltico, dove si specchiano, e si interconnettono, Paesi come la Svezia, la Danimarca, la Germania, la Finlandia, la Lituania, e la Russia, tutti protagonisti di un giallo in cui a un certo punto si aggiungerà un attore inaspettato, come vedremo. (Analisi Difesa)
Su altre fonti
Secondo i siti di tracciamento, la nave mercantile cinese Yi Peng 3 ha navigato sopra i cavi nel momento in cui sono stati tagliati, anche se nulla indica che sia stata coinvolta negli incidenti. – Il 17 e 18 novembre sono state tagliate sezioni di due cavi sottomarini per telecomunicazioni in acque territoriali svedesi del Baltico, nello stretto di Kattegat, tra Svezia e Danimarca (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Leggi tutta la notizia Una nave mercantile cinese è ferma da una settimana nello stretto di Kattegat, la parte del Mar del Baltico tra la Svezia e la Danimarca. (Virgilio)
Nell'area è presente anche una pattuglia della guardia di frontiera finlandese Turva, che sta collaborando alle indagini. Secondo quanto dichiarato dal sovraintendente detective Risto Lohi del National Bureau of Investigation della Finlandia, «la nave cinese è naturalmente di interesse per le autorità». (Corriere del Ticino)
A rilanciare questa tesi fonti citate dal Wall Street Journal. L’intelligence occidentale è convinta che la nave cinese Yi Peng 3 abbia tranciato in modo deliberato i due cavi di comunicazione alla metà del mese nel Mar Baltico (Corriere della Sera)
Nel corso di un incontro con i leader nordici e baltici, il premier svedese, insomma, non ha usato mezze parole. Le acque che bagnano gran parte dei Paesi del nord Europa non sono più sicure. (Corriere del Ticino)
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson vuole proseguire le indagini sull'imbarcazione battente bandiera della Repubblica popolare, che è ora ancorata al largo della Danimarca, dove è sorvegliata dalla marina danese. (EuropaToday)