Più risorse per la sanità, monitoraggio della spesa, assunzioni e potenziamento territorio anche con partnership pubblico-privato. Ecco cosa prevede il Piano strutturale di bilancio

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Quotidiano Sanità SALUTE

Più risorse per la sanità, monitoraggio della spesa, assunzioni e potenziamento territorio anche con partnership pubblico-privato. Ecco cosa prevede il Piano strutturale di bilancio Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Piano è stato ieri validato anche dall’Ufficio parlamentare di bilancio, che ha sollevato qualche dubbio sulle previsioni del 2026, considerate troppo ottimiste per uno 0,2%. Un documento, chiosa il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che "non lascia indietro nessuno e si concentra su pensioni, sanità e famiglia". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con l’imminente arrivo della Legge di Bilancio, che dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno e entrare in vigore il 1° gennaio 2025, c’è grande attesa per alcune novità fiscali, in particolare per la nuova riforma dell’IRPEF. (InvestireOggi.it)

Aliquote Irpef 2025, le ultime notizie Con la scorsa legge di Bilancio, a partire dal 1° gennaio 2024, il governo Meloni aveva introdotto una nuova struttura a tre aliquote Irpef. (idealista.it/news)

Piano strutturale di bilancio. Un progetto per dire all’Europa come vogliamo rientrare dal deficit

Il Governo intende rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, coerentemente con la riforma fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF. L’obiettivo è quello di mettere a punto un intervento coordinato che abbassi complessivamente le tasse. (PMI.it)

Nell’ultimo anno i rendimenti dei titoli di Stato italiani a dieci anni si sono ridotti di 141 punti (1,41%), recuperando 31 punti sulla Spagna, 61 sulla Germania e 84 sulla Francia. In altri termini, malgrado l’esplosione del debito da Superbonus, i mercati hanno creduto nel controllo della finanza pubblica. (Corriere della Sera)

In sostanza, i Paesi in condizione di deficit eccessivo (come l’Italia) devono definire la “traiettoria” della spesa pubblica che intendono seguire per rientrare, entro 4 anni (estendibili a 7), dal deficit stesso. (Avvenire)