Berco, 560 esuberi annunciati, preoccupazione per i lavoratori

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

La situazione alla Berco di Copparo e Castelfranco Veneto è diventata allarmante dopo l'annuncio di 560 esuberi da parte del gruppo Thyssenkrupp, proprietario dell'azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di sottocarri cingolati. Il deputato leghista Davide Bergamini ha espresso la sua preoccupazione, preparando un'interrogazione al governo per cercare di salvare i posti di lavoro minacciati. Secondo Bergamini, sono 550 le persone che rischiano di perdere il lavoro, di cui 480 a Copparo e 70 a Castelfranco Veneto. Per chi rimarrà, è stata prospettata la cancellazione del contratto aziendale, una misura che aggrava ulteriormente la situazione.

I vertici di Thyssenkrupp hanno giustificato la decisione come indispensabile per rafforzare la posizione competitiva dell'azienda, ma sono pienamente consapevoli del peso di queste scelte, che avranno un impatto diretto sui dipendenti. La preoccupazione per la tenuta occupazionale e il mantenimento dello stabilimento trevigiano di Berco Spa è palpabile, con lavoratori appesi a un filo.

Nel frattempo, Adam Atik dell'associazione Cittadini del Mondo ha lanciato un appello ai residenti di Ferrara e Copparo, invitando chiunque conosca persone colpite dagli esuberi a contattare la sua azienda, VSG, A Dover Company, ex Officine Meccaniche Sirio, che sta cercando personale da assumere. Atik ha sottolineato che vorrebbe dare precedenza a chi proviene da Berco e dall'azienda chiusa a Masi Torello, la Real Rexnord.

La situazione alla Berco di Copparo e Castelfranco Veneto rimane critica, con un futuro incerto per molti lavoratori e le loro famiglie.