Tadej Pogacar: la Storia di un Campione del Mondo Assoluto

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InBici SPORT

Quello che abbiamo testimoniato domenica 29 settembre 2024 è entrato nelle pagine più memorabili della storia del ciclismo. Tadej Pogacar è stato proclamato campione del mondo per la prima volta nella sua carriera dopo aver vinto la corsa su strada ai Campionati del Mondo a Zurigo, con un attacco a 100 chilometri dalla fine. Il sloveno non sta correndo contro i suoi rivali, ma contro la storia. Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole Ogni volta che sale in sella, succede qualcosa di straordinario. (InBici)

Ne parlano anche altri giornali

Quando lo ha visto scattare che al traguardo mancavano ancora un centinaio di chilometri (sì avete capito bene, cento chilometri!) anche il suo team manager Mauro Gianetti ha strabuzzato gli occhi non credendo a quello che stava vedendo. (Bicisport)

L'uomo di punta sarà ovviamente Tadej Pogacar, che farà il suo esordio in maglia iridata al Giro dell'Emilia, questo sabato, per poi correre martedì la Tre Valli Varesine. La UAE Team Emirates annuncia i suoi uomini per l'imminente trasferta italiana. (SpazioCiclismo)

L'ultima dimostrazione di forza e talento dello sloveno, sfoderata in occasione del Mondiale in linea di Zurigo 2024, lo ha collocato, in caso non ci fosse già, nell'Olimpo di questo sport, sia dal punto di vista statistico che sotto l'aspetto delle emozioni che è capace di suscitare. (SpazioCiclismo)

Tadej Pogacar e i suoi segreti: perché è il ciclista più forte di tutti

Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole Tadej Pogačar è pronto a fare il suo debutto come campione del mondo al Giro dell’Emilia questo fine settimana, sabato 5 ottobre. (InBici)

Anche Alejandro Valverde, che ha concluso la sua carriera su strada nel 2022 e si dedica ora al gravel, è rimasto molto impressionato dall’impresa di Tadej Pogacar al mondiale di Zurigo. Il murciano ha dichiarato a EFE di non aver mai visto un corridore più forte dello sloveno in tutta la sua vita. (Bicisport)

Di fronte a Tadej Pogacar, al cospetto di un atleta, di un ciclista che negli ultimi quattro anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere (e anche di più) e in un modo in cui nessuno aveva mai vinto (i 100 km di fuga del Mondiale di Zurigo hanno scioccato anche Merckx, a cui ormai possiamo affiancarlo senza bestemmiare) in tanti si chiedono che segreti rivoluzionari possano esserci dietro al ragazzo sloveno (Corriere della Sera)