Il trionfo di Pogacar ai Mondiali di Zurigo

- Il commissario tecnico della Slovenia, Uroš Murn, ha recentemente rilasciato un'intervista a Wielerflits, in cui ha svelato alcuni retroscena sulla vittoria di Tadej Pogacar ai Mondiali di Zurigo. La nazionale slovena, domenica scorsa, ha conquistato il titolo iridato grazie a una prestazione straordinaria del suo capitano, che ha saputo cogliere il momento giusto per attaccare, nonostante l'assenza delle radioline, come tutto il resto del gruppo.

Jan Tratnik, uno dei protagonisti della corsa, ha raccontato come sia riuscito a capire che Pogacar stava attaccando dal gruppo principale. Questo episodio dimostra non solo la grande intesa tra i corridori sloveni, ma anche la capacità di leggere la gara e di adattarsi alle situazioni impreviste. RadioCorsa, con Alex Carera e Maurizio Fondriest, ha approfondito quanto successo ai Mondiali, analizzando la cavalcata trionfale di Pogacar e la deludente prestazione degli azzurri, che non si vedeva così negativa dagli anni Cinquanta.

Il manager di Pogacar, Alex Carera, ha descritto il neo campione del mondo come un ragazzo d'oro, unico nel suo genere, che vive per la bicicletta e per la sua compagna Urska. Carera ha sottolineato come, nonostante i numerosi successi, Pogacar sia consapevole delle difficoltà che lo attendono nel futuro, soprattutto se decidesse di puntare al trittico Giro, Tour e Vuelta, un'impresa che il manager ritiene impossibile senza compromettere la stagione successiva.

Nel frattempo, il bilancio azzurro nel mondiale paralimpico è stato positivo, con buone prestazioni nelle gare appena svolte o in corso, tra cui il Giro di Croazia e il Binche-Chimay-Binche. Anche le competizioni U23, come la Coppa San Daniele e la Milano-Rapallo, hanno visto la partecipazione di giovani talenti italiani, pronti a farsi strada nel mondo del ciclismo professionistico.

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