Intuito Tratnik: arriva Pogacar, si rialza e lo lancia verso l’iride

Intuito Tratnik: arriva Pogacar, si rialza e lo lancia verso l’iride
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Bici.PRO SPORT

ZURIGO (Svizzera) – «Ho capito che Tadej stava arrivando – dice Tratnik – perché quando con la fuga abbiamo iniziato la salita, avevamo un vantaggio di circa due minuti e mezzo. Poi improvvisamente è sceso a un minuto e mezzo: un minuto in meno in pochissimo tempo. A quel punto la moto passando mi ha detto che avevano attaccato. E poi, qualche minuto dopo, ho visto sulla tabella che il numero 22 aveva 20 secondi di vantaggio sul gruppo: il numero 22 era Tadej. (Bici.PRO)

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Tadej Pogacar dorme, la sveglia suona a vuoto due volte prima che il compagno di stanza Jan Tratnik non lo tiri giù dal letto. Poi per il re del Giro e del Tour arriva il momento della colazione: porridge con riso, avena, ananas, kiwi e mango (che adora). (ilmessaggero.it)

– Quando si è il più forte di tutti, paradossalmente, le cose facili rischiano di diventare le più difficili e viceversa. (Quotidiano Sportivo)

È finita come tutti ci aspettavamo, con Tadej Pogačar che alza le braccia al cielo sul traguardo di Zurigo. Da solo, senza neanche l'ombra di un avversario all'orizzonte, un caschetto che sbuca sullo sfondo delle fotografie. (L'Ultimo Uomo)

E quindi, Pogacar ha sorpassato anche Merckx?

E poi spazio al bilancio azzurro nel mondiale paralimpico, al Giro di Croazia, alla Binche-Chimay-Binche e alle gare più importanti U23, come la Coppa San Daniele e la Milano-Rapallo. (TUTTOBICIWEB.it)

Leader di una UAE Team Emirates ancora una volta di altissimo profilo, lo sloveno sabato sarà alla sua quarta volta alla corsa organizzata dal GS Emilia (al suo esordio, nel 2021, si ritirò), che ancora una volta rappresenta un primo importante step verso Il Lombardia, dove il campione del mondo spera di chiudere la stagione con un ennesimo successo e l'ennesimo appuntamento con la storia (mai nessuno ha vinto 2 GT, Mondiale e 2 Monumento in una sola stagione). (SpazioCiclismo)

............... Quando lo ha visto scattare che al traguardo mancavano ancora un centinaio di chilometri (sì avete capito bene, cento chilometri!) anche il suo team manager Mauro Gianetti ha strabuzzato gli occhi non credendo a quello che stava vedendo. (Bicisport)