UAE Team Emirates, Tadej Pogacar in prima linea nelle selezioni annunciate per Emilia, Agostoni, Bernocchi e Tre Valli Varesine

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La UAE Team Emirates annuncia i suoi uomini per l'imminente trasferta italiana. L'uomo di punta sarà ovviamente Tadej Pogacar, che farà il suo esordio in maglia iridata al Giro dell'Emilia, questo sabato, per poi correre martedì la Tre Valli Varesine. Nel mezzo ci saranno anche Coppa Agostoni e Coppa Bernocchi, alle quali lo sloveno non prenderà parte, ma che vedranno comunque la formazione emiratina tra le attese protagoniste per continuare l'ottimo finale di stagione che tutti sperano potrà poi essere coronato con il successo a Il Lombardia di sabato 12 ottobre. (SpazioCiclismo)

Ne parlano anche altri media

Come accade a noi comuni mortali, anche Tadej Pogacar ieri mattina non ha sentito la sveglia: «La prima l’ho spenta, la seconda anche, la terza non la ricordo. A tirarmi giù dal letto ci ha pensato il mio compagno di stanza Tratnik». (Corriere della Sera)

Il commissario tecnico della Slovenia Uroš Murn ha recentemente rilasciato un'intervista a Wielerflits dove ha parlato del Mondiale di Zurigo vinto dalla sua nazionale domenica scorsa. (Cicloweb.it)

Tadej Pogacar dorme, la sveglia suona a vuoto due volte prima che il compagno di stanza Jan Tratnik non lo tiri giù dal letto. Poi per il re del Giro e del Tour arriva il momento della colazione: porridge con riso, avena, ananas, kiwi e mango (che adora). (ilmessaggero.it)

Tadej Pogacar e i suoi segreti: perché è il ciclista più forte di tutti

L'ultima dimostrazione di forza e talento dello sloveno, sfoderata in occasione del Mondiale in linea di Zurigo 2024, lo ha collocato, in caso non ci fosse già, nell'Olimpo di questo sport, sia dal punto di vista statistico che sotto l'aspetto delle emozioni che è capace di suscitare. (SpazioCiclismo)

Di fronte a Tadej Pogacar, al cospetto di un atleta, di un ciclista che negli ultimi quattro anni ha vinto tutto quello che si poteva vincere (e anche di più) e in un modo in cui nessuno aveva mai vinto (i 100 km di fuga del Mondiale di Zurigo hanno scioccato anche Merckx, a cui ormai possiamo affiancarlo senza bestemmiare) in tanti si chiedono che segreti rivoluzionari possano esserci dietro al ragazzo sloveno (Corriere della Sera)

Quello che abbiamo testimoniato domenica 29 settembre 2024 è entrato nelle pagine più memorabili della storia del ciclismo. Tadej Pogacar è stato proclamato campione del mondo per la prima volta nella sua carriera dopo aver vinto la corsa su strada ai Campionati del Mondo a Zurigo, con un attacco a 100 chilometri dalla fine. (InBici)