Borsa 25 luglio: il crollo del Nasdaq impressiona. È l’attesa correzione o lo scoppio della bolla del Big Tech?

Tutti i riflettori sul Nasdaq, l’indice delle società high tech che ieri ha vissuto una delle sue sedute peggiori degli ultimi anni. Anche il lusso e le banche sono osservati speciali Tesla -11,97%%: La creatura di Elon Musk, grande sostenitore di Donald Trump, ha vissuto ieri una seduta all’insegna delle vendite. Non è colpa della politica; piuttosto, la frenata delle vendite del campione delle “Magnifiche Sette” ha chiuso il trimestre con una modesta crescita dei ricavi (+2%), ma il margine operativo è sceso al 14,6% dei ricavi, rispetto al 16,4% precedente. (FIRSTonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

S&P 500 e il Nasdaq Composite, travolti dalle vendite che hanno colpito le Big Tech Usa e i titoli del comparto tecnologico. Wall Street post utili Tesla e Alphabet: per Nasdaq (-3,6%) e S&P 500 seduta peggiore dal 2022. (Borse.it)

Tesla vede le sue azioni scendere dell’8,3% dopo aver riportato, nel secondo trimestre, un calo delle vendite del 7% per il secondo trimestre consecutivo e una diminuzione dell’utile netto del 45%. (Borse.it)

Wall Street peggiora. Il Dow Jones perde lo 0,89% a 40.003,81 punti, il Nasdaq cede il 2,01% a 17.633,11 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,41% a 5.477,58 punti. (Tiscali Notizie)

Borse Ue in rosso sotto il peso dei conti del lusso e del tech, a Milano tonfo di Iveco

Wall Street apre contrastata dopo i dati positivi sul pil del secondo trimestre. (IL GIORNO)

Seduta incerta per Wall Street, dopo il tonfo di ieri (il Nasdaq è sceso del 3,64%, peggiore sessione dal 2022) a causa dei risultati trimestrali deludenti di Tesla e Alphabet (Google), con gli investitori che iniziano a esprimere una maggiore cautela sull'intelligenza artificiale. (LA STAMPA Finanza)

Viaggiano in rosso le Borse europee , alle prese con la stagione delle trimestrali ormai entrata nel vivo. È il caso di Tesla e la holding Alphabet (controllante di Google), bersagliate dalle vendite alla vigilia nel post-mercato a Wall Street dopo risultati che non hanno convinto gli osservatori. (Il Sole 24 ORE)