Girasoli per Carlo Smuraglia. Un secolo vissuto rigorosamente dalla parte giusta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I fiori della solennità.
Pochi “Carlo”, pochi “Smuraglia”
C’erano molte rose rosse, venerdì, intorno a Carlo Smuraglia per l’ultimo saluto.
Raramente ho visto un simile clima di rispetto, affetto e gratitudine a una cerimonia funebre.
Ma colpiva soprattutto la quantità di girasoli, i fiori della felicità.
Su altri giornali
Ora, è evidente che il funerale a un personaggio come Smuraglia è anche un evento politico, di chiaro significato Milano, una classe di seconda elementare si ritrova in piazza della Scala davanti alla camera ardente del partigiano Carlo Smuraglia, con le maestre che cantano Bella Ciao insieme agli esponenti dell’Anpi. (Secolo d'Italia)
Tra la folla Antonio Pizzinato, l’ex segretaria della Cgil Susanna Camusso, il magistrato Gian Carlo Caselli. Milano e l’Italia non ti dimenticheranno mai" (IL GIORNO)
Susanna Camusso ha sottolineato come sia stato un partigiano antifascista ma anche un avvocato dei lavoratori, mentre il deputato del Pd Fiano ha affermato che "se ne va una persona di grande forza e rigidità morale" (Repubblica TV)
Con immenso dolore annunciamo la scomparsa del nostro presidente emerito Carlo Smuraglia. Partigiano, presidente onorario dell'Anpi, senatore e giurista, autore della legge che consente l'attività lavorativa dei detenuti. (la Repubblica)
A quel punto dagli iscritti dell’Anpi, numerosi in piazza Scala, con bandiere e fazzoletti al collo, è partito a sorpresa il canto popolare della Resistenza, «Bella Ciao». La scolaresca di passaggio si è unita al coro con le maestre per ricordare Smuraglia, fra gli applausi dei presenti (Corriere TV)
Le immagini. All'uscita del feretro dalla piazza si è anche levata la canzone "Bella Ciao". (L'Unione Sarda.it)