Giorgia Meloni “cancella” le armi: così la premier comincia a cambiare idea sull’Ucraina
Giorgia Meloni ha un problema con l’Ucraina. Anche se ufficialmente «la linea del governo non cambia». La premier ha lasciato un giorno prima New York decidendo così di partecipare soltanto in videocollegamento all’incontro di Joe Biden con Volodymyr Zelensky. Poi è arrivato il comunicato congiunto. E, subito dopo, una nota di Palazzo Chigi sull’evento. Nel testo finale degli alleati si legge chiara e tonda la determinazione a «fornire sostegno militare all’Ucraina». (Open)
Ne parlano anche altre testate
Il governo Meloni ha cambiato linea su Kiev? Prima la scelta di partecipare soltanto in videocall al summit di New York organizzato da Joe Biden con Volodymyr Zelensky. Sono soltanto gli ultimi due passi della premier che confermano il progress… (la Repubblica)
La scelta di farsi insignire dall’uomo più ricco del mondo, che finanzia la campagna elettorale di Trump e non sostiene la causa ucraina, non è stata apprezzata dalla Casa Bianca e fa arrabbiare il Pd che la accusa di «fare danni». (Corriere della Sera)
Dal podio dell'Assemblea Generale Onu Giorgia Meloni fa sentire la voce dell'Italia sulle sfide «dell'epoca molto complessa che viviamo», e che ci impone di «ragionare in un modo completamente nuovo», «fuori dagli schemi che abbiamo conosciuto nel passato». (il Giornale)
L’intervento all’Assemblea dell’Onu da parte di Giorgia Meloni, ha messo in luce quelli che sono i temi centrali non solo della politica attuale, ma del sociale in generale. La nostra premier ha colto l’occasione per mostrare il profilo da protagonista dell’Italia, sia in ambito economico, che tecnologico e geopolitico. (InvestireOggi.it)
Il Samp-T sta arrivando in Ucraina e potrà essere operativo già dalla prossima settimana: è il secondo invio di questo tipo, dato che lo stesso sistema d’armi terra-aria era stato già fornito lo scorso anno dal nostro Paese dopo l’inizio dell’invasione russa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Doverlo precisare significa che in alcuni settori dell’opinione pubblica e della comunità internazionale si affaccia un’impressione diversa. E cioè che la somma dei sondaggi, della pressione da destra del vicepremier Matteo Salvini e dello smarcamento di una parte della sinistra stia facendo breccia nel governo. (Corriere della Sera)