«Basta Stella Michelin», il ristorante Il Giglio di Lucca non la vuole più

«Oggi, dopo 5 anni di Stella Michelin, non la vogliamo più, vogliamo ritrovare quella voglia di divertirci che abbiamo perso. La stella Michelin è un onore ma impone anche uno stile e una sorta di “pressione” sulla scelta del menù e dell'atmosfera del locale, che non è più il nostro. Abbiamo capito che vogliamo tornare ad essere un ristorante per tutti i giorni e per tutte le occasioni, dove i commensali possono godersi l’esperienza e divertirsi in un ambiente conviviale. (Vanity Fair Italia)

La notizia riportata su altre testate

Eppure, per quanto possano restare misteriosi in alcuni punti, i meccanismi della Guida Michelin dovrebbero essere ormai abbastanza chiari a chef e ristoratori. Ma a giudicare da quanto apprendiamo dal Ristorante il Giglio di Lucca, stella Michelin da cinque anni a questa parte, forse non è così. (Dissapore)

Era già successo in Italia ai tempi di Gualtiero Marchesi, correva l’anno 2008. All’epoca il maestro della cucina italiana di stelle ne aveva ben due, ma le rispedì al mittente senza tanti complimenti, in polemica coi francesi rei di dare troppi riconoscimenti nel loro paese e pochi all’estero. (Corriere Fiorentino)

Amici, a Vanity Fair hanno spiegato di aver comprato il ristorante “12 anni fa” perché volevano “innanzitutto divertirsi”. Così i tre chef del ristorante Il Giglio di Lucca raccontano una scelta che è comprensibile. (Il Fatto Quotidiano)

Gli chef del «Giglio» di Lucca rinunciano alla stella Michelin: «Vogliamo essere un ristorante per tutti»

I tre chef del ristorante Giglio a Lucca Ci sono chef che rincorrono per anni la Stella Michelin senza riuscire mai a coronare quel sogno che resta così impossibile. E c’è chi quel macaron sull’insegna all’ingresso del ristorante preferisce rispedirlo al mittente. (intoscana.it)

Questo dicono, annunciandolo anche con un post su Instagram, i titolari de “Il Giglio”, ristorante lucchese molto conosciuto. Con un buon seguito anche sui social network. (LA NAZIONE)

Gli chef del premiatissimo ristorante di Lucca hanno deciso di uscire dalla guida Michelin per tornare a essere un ristorante inclusivo, con meno pressioni, menu a prezzi più bassi e ambiente giocoso, senza rinunciare alla qualità delle materie prime (Corriere della Sera)