«Poco prima del raid Nasrallah aveva detto sì alla tregua»

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

I quartieri cristiani di Beirut est, gestiti per la maggior parte da Kataeb e Forze Libanesi, ostili da sempre a Hezbollah, cominciano a esporre sempre più bandiere dei loro partiti di destra cristiana. Il ribilanciamento di forze che necessariamente sta avvenendo nell’area ha un effetto all’interno del paese e sul resto delle formazioni politiche presenti, per il momento in maniera ancora pacifica. (il manifesto)

Ne parlano anche altri media

Una grossa voragine sul lato sinistro della strada, macchine capovolte e carbonizzate, edifici distrutti. A poca distanza un gabbiotto di cemento che dovrebbe essere un checkpoint ma è vuoto. Da dietro un albero a bordo strada spunta la mano di un militare che fa segno di proseguire. (il manifesto)

Indipendentemente dal nome che assume l’invasione israeliana del Libano meridionale, che si tratti di un’operazione limitata o di una guerra globale, e qualunque siano i suoi obiettivi, si riconosce che non è stata sorprendente, a differenza di tutte le guerre precedenti, per quanto fosse stata preparata da tempo. (Notizie Geopolitiche)

Nel mirino di Israele ci sono gli impianti petroliferi iraniani. Biden ritiene ancora "evitabile" una guerra totale in Medio Oriente. (Sky Tg24 )

Invasione Libano il sostegno complice dei Paesi Arabi

Nel raid condotto da Israele a Tulkaren, in Cisgiordania, è stato preso dimira il capo della rete locale di Hamas. Lo hanno riferito l'Idf e lo ShinBet. (Corriere della Sera)

Prezzo a Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250. Prezzo da Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250.000 € (ilmessaggero.it)

Il silenzio dei Paesi arabi seguìto alla morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e poi proseguito con l’invasione del Libano del Sud (e incursioni in Yemen e nel Golfo di Aden), la dice fin troppo lunga sul vero sentimento che cova nell’intero Medio Oriente. (Panorama)