Zelensky a Bruxelles per il vertice Nato. “Non abbiamo le forze per recuperare Crimea e Donbass”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Bruxelles "per importanti negoziati con i partner europei". Lo scrive lui stesso in un post su X, nel quale ribadisce la necessità che l'Europa abbia "una posizione forte e unita per assicurare una pace duratura". "Ogni questione fondamentale che ha un impatto sull'Europa, e porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina è senza dubbio una di queste, richiede un lavoro coordinato ed efficace da parte delle nazioni europee", insiste Zelensky. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E se Zelensky invoca una posizione unitaria, a Bruxelles si lotta contro il tempo per trovare una piattaforma comune tanto più ora che Kiev rischia di perdere il 20% del proprio territorio nazionale, il 30% secondo il premier slovacco Fico, che ha auspicato una ‘fine immediata’ delle operazioni militari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Per me è molto importante raddoppiare, aumentare il più possibile la nostra produzione militare interna, che aiuta davvero e che funziona, abbiamo visto il risultato sul campo di battaglia. (ilmessaggero.it)
E quello nazionale, con lo scontro in Senato tra Giorgia Meloni e le opposizioni. Oggi la giornata si svolge soprattutto su due poli. (Corriere della Sera)
La guerra in Ucraina con Zelensky ora aperto a cedere territori in Crimea e Donbass, il salvataggio della speleologa Ottavia Piana dopo tre giorni intrappolata in una grotta, e il caso Tony F che rischia di far saltare il concerto di Capodanno a Roma occupano le prime pagine dei principali quotidiani (Sky Tg24 )
Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere il presidente (russo Vladimir) Putin a sedersi al tavolo dei negoziati», ha riferito Zelenesky, sottolineando che nessun leader del mondo ha il diritto di negoziare con Putin senza la partecipazione dell’Ucraina. (Il Dubbio)
De facto, questi territori sono attualmente sotto il controllo russo, ma non abbiamo la forza di reclamarli. Possiamo solo contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a venire al tavolo delle trattative”, ha proseguito Zelesnky. (Agenzia askanews)