Elkann e la guerra familiare, tra ambizioni aziendali e conflitti personali

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INTERNO

John Elkann, presidente di Stellantis, ha recentemente rilasciato un'intervista al settimanale francese Le Point, in cui ha discusso apertamente delle sue ambizioni aziendali e dei conflitti familiari che hanno segnato la sua vita. Elkann, che guida una delle più grandi case automobilistiche del mondo, ha sottolineato come l'America rappresenti il mercato più grande per Stellantis e come la competitività sia al centro del loro lavoro. "Fiat è diventata Fca e poi Stellantis", ha dichiarato, evidenziando il percorso di crescita e trasformazione dell'azienda.

Tuttavia, l'intervista ha rivelato anche aspetti più personali e dolorosi della vita di Elkann. Il presidente di Stellantis ha parlato della lunga e complessa battaglia legale per l'eredità dell'avvocato Gianni Agnelli, una guerra che dura da vent'anni e che ha visto contrapporsi madre e figli in diverse sedi giudiziarie, sia in Italia che in Svizzera. Elkann ha descritto sua madre, Margherita Agnelli, come una donna violenta e fanatica religiosa, rivelando che lui e i suoi fratelli, Ginevra e Lapo, hanno subito violenze verbali e fisiche durante l'infanzia, con Lapo particolarmente colpito.

Nonostante i tentativi di Elkann di trovare un accordo e ristabilire la pace familiare, l'ultimo dei quali dopo la morte della nonna, la situazione è rimasta tesa. Margherita Agnelli ha replicato alle accuse del figlio, sostenendo che queste storie emergono solo ora a causa della causa in corso sull'eredità. La vicenda, che ha attirato l'attenzione dei media, mette in luce le profonde divisioni all'interno della famiglia Agnelli e le difficoltà di conciliare ambizioni personali e conflitti familiari.

In un contesto più leggero, l'intervista ha anche descritto un episodio curioso avvenuto a Parigi, dove Elkann, riconosciuto per i suoi lineamenti giovanili e il suo stile distintivo, è stato fermato da alcuni turisti per una foto.