Carne coltivata si riapre lo scontro, Coldiretti in piazza ma c’è chi difende l’Efsa
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Gli scienziati la chiamano “carne colturale”, molti la considerano una scelta “sostenibile”, per gli ambientalisti è una soluzione etica (non si uccide nessun animale). Eppure la carne coltivata, creata da cellule animali fatte proliferare all’interno di bioreattori (lo stesso procedimento con cui si prende un germoglio e lo si fa crescere in una serra) in Italia continua a provocare polemiche e proteste. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Equiparare la carne coltivata ai farmaci sarebbe un errore perché non esistono criticità: è la risposta che arriva da 16 ricercatori ed esperti italiani, che vede come primo firmatario Alessandro Bertero, dell’Università di Torino, alla manifestazione Coldiretti a Parma per chiedere all’Autorità europea per la sicurezza alimentare Efsa di regolamentare la carne coltivata come farmaco. (Gazzetta di Parma)
Il corteo è partito da Parco 1° maggio per raggiungere alla volta della sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. (CremonaOggi)
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La manifestazione si è chiusa con un sit-in davanti alla sede dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, che ha il compito di valutare l’immissione sul mercato dei nuovi alimenti. Un grande corteo ha attraversato le strade e le piazze della città emiliana (una delle capitali dell’agroalimentare italiano), guidato dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo. (L'Unione Sarda.it)
La Quaremma rimane appesa dal mercoledì delle Ceneri fino al Giovedì Santo, per poi essere bruciata il Sabato santo da un fuoco purificatore che annuncia la Pasqua di Resurrezione. (Tarantini Time Quotidiano)
“Cibo dalle campagne non dai laboratori”, “Più ricerca medica”. Eppure sinora nessuno aveva mai paragonato la carne coltivata ad un farmaco. (Gambero Rosso)