Ucraina, Tusk: "Reale minaccia di conflitto globale"

Ucraina, Tusk: Reale minaccia di conflitto globale
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LAPRESSE ESTERI

Il primo ministro polacco ha fatto riferimento a quanto accaduto nelle ultime ore La guerra in Ucraina è entrata in una “fase decisiva” e gli ultimi eventi dimostrano la reale minaccia di un “conflitto globale”. Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk, parlando a un congresso. Lo riporta l’emittente polacca Radio Zet. Tusk ha fatto riferimento a quelli che ha definito “gli eventi delle ultime ore” come dimostrazione di una “grave e reale minaccia di conflitto globale”. (LAPRESSE)

Su altri giornali

Tutto questo dopo otto anni di potere marcato Diritto e Giustizia (PiS) durante i quali Varsavia aveva ingaggiato un lungo braccio di ferro con la leadership dell’Unione. Ricorderemo che poco tempo dopo le elezioni polacche, svoltesi a ottobre dell’anno scorso, Tusk si era recato dalla von der Leyen per illustrarle il suo programma riformista atto a riportare la politica nazionale sui binari comunitari. (il manifesto)

– “I colloqui più importanti sulla guerra in Ucraina si terranno a Varsavia. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski ha annunciato un incontro dei leader a Varsavia. (Agenzia askanews)

Sul fronte della guerra in Ucraina, il presidente russo Putin ha minacciato di colpire direttamente Gran Bretagna e Stati Uniti (Il Sole 24 ORE)

Per l'Ucraina, formula «polacca»

“I colloqui più importanti sulla guerra in Ucraina si terranno a Varsavia. La prossima settimana ospiterò un incontro nel formato Weimar Triangle Plus”. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski ha annunciato il 16 novembre un incontro dei leader che si tiene oggi a Varsavia. (Analisi Difesa)

motivazioni che hanno portato alla sentenza della Corte Penale "Approfondirò in questi giorni le (Tuttosport)

I ministri degli Esteri di Regno Unito e Italia si riuniranno con i colleghi del cosiddetto «triangolo di Weimar», formato da Germania, Francia e Polonia. Il primo vertice nella capitale polacca del nuovo «quintetto» si propone di compattare i grandi Paesi europei, coinvolgendo anche Londra e muovendosi in modo trasversale tra Nato e Ue. (Corriere della Sera)