Migranti. Bozza Ue sui Paesi Sicuri: nella lista anche Egitto e Bangladesh

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Stranieri in Italia INTERNO

– Nella bozza del nuovo documento europeo visionata dall’ANSA, emergono sette Paesi d’origine designati dalla Commissione europea come “sicuri” per il rimpatrio dei migranti. Tra questi figurano Egitto, Bangladesh, Colombia, Tunisia, Marocco, India e Kosovo. L’iniziativa, promessa da Ursula von der Leyen entro giugno, segue la direttiva sui rimpatri adottata dalla Commissione a marzo e ha come obiettivo quello di rafforzare il concetto di Paese d’origine sicuro, fornendo linee guida comuni ai Ventisette Stati membri. (Stranieri in Italia)

La notizia riportata su altri media

Se ai paesi dove rimpatriare chi ha presentato una domanda «inammissibile». La Commissione Ue starebbe per proporre sette «paesi terzi di origine sicuri»: Colombia, India, Kosovo, Marocco e i tre a cui tiene Meloni, ovvero Bangladesh, Egitto e Tunisia (il manifesto)

Sono nella lista provvisoria che sarà distribuita agli Stati membri nelle prossime ore, secondo quanto emerge dalla bozza del documento. Ci sono anche l'Egitto e il Bangladesh tra i sette Paesi d'origine designati dalla Commissione europea come "sicuri" per il rimpatrio dei migranti. (RaiNews)

Nell'elenco dei Paesi sicuri per il rimpatrio dei migranti designati dalla Commissione europea rientrano anche l'Egitto e il Bangladesh. Questo quanto emerso dalla bozza provvisoria che verrà distribuita da Bruxelles agli Stati membri nel corso delle prossime ore. (il Giornale)

Si tratta di Egitto, Bangladesh, Colombia, Tunisia, Marocco, India e Kosovo. Ursula von der Leyen aveva promesso che la lista sarebbe arrivata entro giugno 2024 e puntualmente, entro la prima metà di aprile, è stata diramata la bozza, avendo quindi il tempo nei prossimi due mesi di arrivare a una versione definitiva. (il Giornale)

Questo quanto emerso dalla bozza del documento, visionato da diverse agenzie di stampa oltre che da Euractiv , network paneuropeo indipendente specializzato in affari europei, fondato nel 1999. (Sky TG24)

È una lista di appena sette Paesi, contro i diciannove che con un decreto legge dell’ottobre del 2024 l’esecutivo Meloni ha dichiarato sicuri e dunque verso i quali sono possibili i rimpatri ma pure l’applicazione delle procedure accelerate di frontiera, come quelle che sarebbero dovuto avvenire, se non fosse arrivato il no motivato dei giudici di Roma, nei centri per migranti in Albania. (la Repubblica)