Inflazione USA, Payden & Rygel: ancora sticky, ma restiamo ottimisti

"L'inflazione USA si conferma sticky, dopo che la lettura pubblicata oggi ha evidenziato un aumento del +0,3% del dato core, rispetto al +0,2% delle attese. Il tasso di disoccupazione dovrebbe, invece, chiudere l'anno intorno al 4%, con un lieve aumento intorno alla metà del 2025. Per questo, restiamo ottimisti anche sul fronte della crescita: nonostante la debolezza del dato dei payrolls di luglio, l'economia Usa sta ancora crescendo a un ritmo del +2,4% su base annua". (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Avvio di giornata decisamente negativo per GameStop (-12,2% a 20,58 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024, periodo chiuso con ricavi inferiori al consensus degli analisti. (SoldiOnline.it)

Arrivano i dati sull’inflazione USA – che sono (quasi) perfettamente in linea con le aspettative. 2,5% per l’inflazione classica, che si avvicina ulteriormente al target del 2%. La Core rimane al 3,2% (quella che non tiene conto dell’energia e del settore alimentare), un dato più statico di quello che forse i mercati avrebbero preferito vedere più in basso. (Criptovaluta.it)

Un piccolo aumento dell'IPC ad agosto vede il taglio di 25 punti base la prossima settimanaI prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati marginalmente nel mese di agosto, ma l'inflazione sottostante ha mostrato un po' di vischiosità, che potrebbe scoraggiare la Federal Reserve... (Marketscreener IT)

USA, l'inflazione scende come attese al +2,5% su anno ad agosto

Nel mese di agosto i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, rispettando le previsioni degli analisti. (Borse.it)

Giappone, in calo fiducia settore manifattura a settembre. La debolezza della domanda cinese, il momento delicato del settore auto e l’inflazione sono le tre preoccupazioni principali per il settore manifattura giapponese. (Ekonomia.it)

Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato una crescita dello 0,2% su base mensile, uguale al +0,2% del mese precedente e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. (LA STAMPA Finanza)