Inflazione USA. Un'analisi dettagliata dei recenti dati

- Il recente rapporto sull'inflazione negli Stati Uniti ha suscitato un notevole interesse tra gli analisti economici. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) principale è aumentato dello 0,2% su base mensile, in linea con le previsioni. Tuttavia, l'inflazione di fondo, che esclude le componenti volatili come cibo ed energia, ha registrato un incremento dello 0,3%, leggermente superiore alle aspettative.

Il tasso annuo per l'indice principale è sceso al 2,5%, segnando una diminuzione di quattro decimi rispetto al mese precedente. Questo rappresenta l'aumento più contenuto in oltre tre anni e mezzo. L'inflazione di fondo, invece, si è attestata al 3,2% su base annua. Questi dati indicano che, sebbene ci siano progressi nella moderazione dell'aumento dei prezzi, l'inflazione di fondo rimane persistente.

Jakob Westh Christensen, analista di mercato di eToro, ha sottolineato che il rapporto CPI di agosto è stato per lo più in linea con le aspettative degli economisti. Tuttavia, ha evidenziato che l'inflazione complessiva è scesa al 2,5%, rispetto al 2,9% del mese precedente, rappresentando l'aumento più contenuto in oltre tre anni e mezzo.

Gli analisti di Payden & Rygel hanno espresso ottimismo, nonostante l'inflazione di fondo si confermi "sticky". Hanno osservato che l'economia statunitense sta ancora crescendo a un ritmo del 2,4% su base annua, nonostante la debolezza dei dati sui payrolls di luglio. Inoltre, prevedono che il tasso di disoccupazione chiuderà l'anno intorno al 4%, con un lieve aumento previsto per la metà del 2025.

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