In rosso la Borsa americana: dati inflazione suggeriscono una Fed cauta

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Dow Jones S&P-500 Nasdaq 100 S&P 100 finanziario energia beni industriali United Health Travelers Company Intel Amgen Starbucks ASML Holding Atlassian Dollar Tree Old Dominion Freight Line Palo Alto Networks Tesla Motors IDEXX Laboratories Dopo un'apertura incerta, Wall Street vira in netto calo, dopo che gli ultimi dati sull'inflazione statunitense suggeriscono un approccio cauto per la Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse, il che potrebbe mettere a rischio il cosiddetto "atterraggio morbido" per la più grande economia globale. (LA STAMPA Finanza)

Su altri giornali

I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti in agosto del 2,5%: in rallentamento rispetto al 2,9% di luglio. L’inflazione ha rallentato più del previsto ad agosto negli Stati Uniti, uno sviluppo atteso dalla FED che si prepara a tagliare i tassi e un argomento così importante per le elezioni USA da aprire il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris martedì sera. (RSI.ch Informazione)

Ultim'ora news 10 settembre ore 9 (Milano Finanza)

Alle ore 15.40 il Dow Jones era in calo dello 0,89% a 40.374 punti, mentre l’S&P500 perdeva lo 0,4% a 5.474 punti. Avvio di giornata decisamente negativo per GameStop (-12,2% a 20,58 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024, periodo chiuso con ricavi inferiori al consensus degli analisti. (SoldiOnline.it)

Inflazione USA, Payden & Rygel: ancora sticky, ma restiamo ottimisti

Ciò ha portato il tasso di inflazione a 12 mesi al 2,5%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al livello di luglio e rispetto alla stima del 2,6%. Si tratta del livello più basso dall’inizio del 2021. (business24tv.it)

– L’economia moderna fortemente globalizzata è soggetta a fenomeni secondo i quali l’aumento del prezzo di un dato bene può avere ripercussioni molto ampie, sia a livello specifico che generale. È il caso ad esempio del petrolio, il cui aumento di prezzo comporta la crescita del costo dei beni energetici e del tasso di inlrazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per questo, restiamo ottimisti anche sul fronte della crescita: nonostante la debolezza del dato dei payrolls di luglio, l'economia Usa sta ancora crescendo a un ritmo del +2,4% su base annua". Il tasso di disoccupazione dovrebbe, invece, chiudere l'anno intorno al 4%, con un lieve aumento intorno alla metà del 2025. (LA STAMPA Finanza)