Wall Street debole dopo che dati inflazione suggeriscono cautela alla Fed

Dow Jones S&P-500 Nasdaq 100 S&P 100 Seduta debole per Wall Street, dopo che gli ultimi dati sull'inflazione statunitense suggeriscono un approccio cauto per la Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse.L'indice dei prezzi al consumo headline degli Stati Uniti per il mese di agosto ha centrato le attese degli analisti sia per la lettura su base mensile sia per quella su base annuale (+2,5% dal +2,9% di lugli). (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Mentre l'indice dei prezzi al consumo (CPI) principale è aumentato di un previsto 0,2% m/m, l'inflazione di fondo è aumentata dello 0,3% m/m. Detto questo, il tasso a/a per l'indice principale è sceso di quattro decimi al 2,5% e l'inflazione di fondo si è attestata al 3,2%. (LA STAMPA Finanza)

Tra un mese e l’altro i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2%, come previsto degli analisti. In agosto i prezzi sono risultati in media superiori del 2,5% rispetto allo stesso mese del 2023, a fronte del + 2,9% che aveva caratterizzato luglio. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato una crescita dello 0,2% su base mensile, uguale al +0,2% del mese precedente e rispetto al +0,2% atteso dagli analisti. (LA STAMPA Finanza)

Più nello specifico, è stato stimato dalla Banca centrale europea che negli ultimi anni la crescita del 10 per cento del petrolio ha portato i beni energetici a costare un più 0,4 per cento, con l’aumento generale dei prezzi stimato allo 0,2 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su base mensile i prezzi sono saliti dello 0,2%, come atteso dal mercato. I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti in agosto del 2,5%: in rallentamento rispetto al 2,9% di luglio. (RSI.ch Informazione)

Gran Bretagna, crescita nulla a luglio. (Ekonomia.it)