Indici USA, prevalgono i ribassi in avvio dopo i dati sull'inflazione

Indici USA, prevalgono i ribassi in avvio dopo i dati sull'inflazione
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SoldiOnline.it ECONOMIA

Prevalgono i ribassi per i principali indici azionari statunitensi in avvio di seduta, dopo la diffusione dei dati sull’inflazione di agosto, risultati in linea con il consensus degli analisti. Alle ore 15.40 il Dow Jones era in calo dello 0,89% a 40.374 punti, mentre l’S&P500 perdeva lo 0,4% a 5.474 punti. Performance positiva, invece, per il Nasdaq (+0,12% a 17.047 punti). Avvio di giornata decisamente negativo per GameStop (-12,2% a 20,58 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2° trimestre 2024, periodo chiuso con ricavi inferiori al consensus degli analisti. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo un'apertura incerta, Wall Street vira in netto calo, dopo che gli ultimi dati sull'inflazione statunitense suggeriscono un approccio cauto per la Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse, il che potrebbe mettere a rischio il cosiddetto "atterraggio morbido" per la più grande economia globale. (LA STAMPA Finanza)

L'indice core sale del 3,2% su base annuale, mentre su luglio avanza dello 0,3%, oltre le attese degli analisti. . (Trentino)

Un piccolo aumento dell'IPC ad agosto vede il taglio di 25 punti base la prossima settimanaI prezzi al consumo degli Stati Uniti sono aumentati marginalmente nel mese di agosto, ma l'inflazione sottostante ha mostrato un po' di vischiosità, che potrebbe scoraggiare la Federal Reserve... (Marketscreener IT)

Inflazione: convincente per la FED, meno per l’azionario

I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti in agosto del 2,5%: in rallentamento rispetto al 2,9% di luglio. L’inflazione ha rallentato più del previsto ad agosto negli Stati Uniti, uno sviluppo atteso dalla FED che si prepara a tagliare i tassi e un argomento così importante per le elezioni USA da aprire il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris martedì sera. (RSI.ch Informazione)

La prima parte di settembre si è rivelata decisiva per Bitcoin soprattutto in relazione agli appuntamenti “macro”. Del taglio ai tassi di interesse in queste settimane si parlava già da tempo, ma per avvicinarci a questo appuntamento abbiamo avuto modo di vedere diversi dati. (The Crypto Gateway)

Il rapporto CPI di agosto è stato per lo più in linea con le aspettative degli economisti. Lo sottolinea Jakob Westh Christensen, market analyst di eToro, sulla lettura dell'inflazione Usa, spiegando che l'inflazione complessiva è scesa al 2,5%, rispetto al 2,9% del mese precedente, e rappresenta l'aumento più contenuto in oltre tre anni e mezzo. (QuiFinanza)