Ue, bis di von der Leyen alla Commissione: decisivi i Verdi, Fratelli d'Italia vota no

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Ursula von der Leyen ce l’ha fatta solo grazie ai Verdi. E’ stata rieletta presidente della Commissione Europea per un secondo mandato, dal 2024 al 2029. Ha ottenuto nella plenaria da Strasburgo 401 voti, esattamente la somma di Ppe, S&D e Renew, la sua maggioranza formale, tant’è che il capodelegazione di Forza Italia Fulvio Martusciello ci ha giocato, sostenendo provocatoriamente che la maggioranza è stata “compatta”, neutralizzando un po’ di franchi tiratori “tra i Socialisti” con i voti dell’Ecr. (Adnkronos)

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L’Italia registra sconfitte brucianti a Bruxelles più o meno dal 1992, anno dell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht. (Milano Finanza)

Quando sono passate non più di due ore dall’annuncio dell’esito del voto su Ursula von der Leyen, i corridoi del Parlamento europeo di Strasburgo sono già spettralmente deserti: i trolley di molti eurodeputati son già stati caricati in auto, treno o aereo. (Open)

"Il tentativo di portare a bordo i Verdi ha sbilanciato ulteriormente la narrazione di Ursula von der Leyen. I Verdi che sono stati i principali sconfitti di queste elezioni: il gruppo è precipitato. Frans Timmermans, che Verde non è, è socialista è stato additato al pubblico ludibrio dell'Europa intera. (Il Sole 24 ORE)

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«Il Parlamento Europeo ha assegnato una maggioranza solida al mandato politico che il Partito Popolare Europeo – aggiunge Massimiliano Salini -, insieme al resto della maggioranza, conferisce a Ursula von der Leyen per i prossimi 5 anni un mandato in cui abbiamo chiarito che cosa del precedente mandato non ha funzionato, quali derive ideologiche del Green deal, ad esempio, non hanno soddisfatto soprattutto i Paesi più vivaci dal punto di vista economico come l’Italia, e quanto le parte più estreme del Parlamento Europeo non possano essere incluse in questo tentativo che ancora una volta facciamo per completare il progetto europeo». (La Provincia di Cremona e Crema)

Si registra il no di Fratelli d'Italia, che non ha apprezzato la mancata svolta rispetto alla transizione green delineata dalla precedente commissione, e anche della Lega di Matteo Salvini, ampiamente atteso. (Italia Oggi)

Nelle scorse ore, gli europarlamentare intervenuti hanno sottolineato che la discriminante è stata l'annessione dei Verdi nella "maggioranza Ursula", che ha in questo modo spostato tutto a sinistra il baricentro decisionale, ignorando completamente la volontà popolare che si è espressa nelle ultime elezioni europee. (il Giornale)