macOS Sequoia: ecco le tempistiche aggiornamenti

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Big Tech sotto accusa

MacOS Sequoia, presentato in occasione del recente Worldwide Developers Conference (WWDC), rappresenta una delle più sostanziali novità dell’ecosistema Apple. Tra le tante implementazioni previste vi sono aggiornamenti a Safari, una nuova app per la gestione delle password e l’integrazione con la nuova Apple Intelligence. I fortunati possessori di Mac si stanno sfregando le mani: ma quanto è necessario attendere per poter mettere mano su tutte queste novità? La beta per sviluppatori per macOS Sequoia è stata rilasciata lo stesso giorno dell’annuncio del nuovo sistema operativo, ovvero il 10 giugno. (IlSoftware.it)

La notizia riportata su altri giornali

Stiamo già installando l’aggiornamento sui nostri iPhone e tra qualche ora pubblicheremo articoli dedicati per mostrarvi ogni novità, ogni aggiunta ed ogni modifica rispetto alla beta 1. Anche la beta 2 resta riservata agli sviluppatori il che significa che il firmware si trova ancora in una fase di sviluppo iniziale, non è esente da bug e quindi non è consigliabile da installare su un dispositivo principale. (iSpazio)

Advertising Molte delle funzionalità annunciate per iOS 18 non sono ancora disponibili nella beta attuale, e alcune di queste verranno introdotte solo più tardi quest’anno, dopo il rilascio ufficiale di iOS 18 al pubblico, mentre altre saranno implementate gradualmente durante il periodo di test delle beta. (iSpazio)

La beta 2 di macOS 15 Sequoia offre l’iPhone Mirroring (in italiano “Duplica iPhone”), una delle novità più interessanti del futuro sistema operativo per macOS, utile per controllare in modo completo il proprio iPhone (con iOS 18) da Mac. (macitynet.it)

Su iOS 18 si possono nascondere i nomi delle app: ecco come

iOS 18 Beta 2, infatti, aggiunge delle importanti funzioni, lasciando fuori per il momento soltanto la versione di prova di Apple Intelligence. (GizChina.it )

Sono tutte versioni riservate ai soli sviluppatori registrati, ancora lontane dalle versioni stabili e prive delle funzioni di intelligenza artificiale di Apple Intelligence, che in Italia e in Europa arriveranno in ritardo. (TuttoTech.net)

Una delle novità più interessanti è la possibilità di nascondere i nomi delle app sulla schermata Home, estendendo la disponibilità di una caratteristica che era già presente nel Dock a partire da iOS 11. (Tom's Hardware Italia)