Riscossione, con i nuovi modelli dilazioni dei debiti fino a 120 rate
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Pubblicati sul sito di agenzia delle Entrate-Riscossione i nuovi modelli per richiedere la dilazione dei debiti affidati all’agente della riscossione. Si tratta dei moduli che dovranno essere utilizzati, a partire da quest’anno, per richiedere i piani di rientro secondo le regole introdotte con la riforma della riscossione (Dlgs 110/2024). Nulla cambia invece per le rateazioni già in essere al 1° gennaio 2025. (NT+ Fisco)
Ne parlano anche altre fonti
E’ in arrivo una buona notizia! Quest’anno la spesa sarà nettamente minore rispetto allo scorso anno, una sorta di “regalo”. (Energy CuE)
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Sta per debuttare la nuova rateizzazione delle cartelle dal 2025: dal MEF le istruzioni sulla situazione di temporanea difficoltà che permette di accedere a piani di pagamento più ampi Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze arrivano requisiti e istruzioni da seguire per dimostrare di trovarsi in una situazione di difficoltà e accedere, in questo modo, a piani di pagamento del debito più ampi. (Informazione Fiscale)
Ciò in concomitanza con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024, del DM 27 dicembre 2024 attuativo della nuova dilazione dei ruoli ex art. 19 del DPR 602/73 come modificato dal DLgs. (Eutekne.info)
In particolare, il decreto, in attuazione dell’articolo 19, comma 1.3, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 (come modificato dal Dlgs n 110/2024, : Rateizzazione delle cartelle: nuove regole dalla Riscossione): a) stabilisce le modalità di applicazione e documentazione dei parametri di valutazione della sussistenza della temporanea situazione di obiettiva difficoltà di cui all’articolo 19, comma 1.2, del decreto del Presidente della Repubblica n. (Fiscoetasse)
Intanto nella maggioranza si discute l’ipotesi di una nuova rottamazione che si aggiungerebbe a quella, peraltro recente (carichi tra il gennaio 2020 e il luglio 2022) che consente di rateizzare il dovuto senza pagare sanzioni e interessi di mora. (Corriere della Sera)