Avviso di Mosca all'Europa: "Capitali possibili obiettivi"

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Berlino, Parigi, Londra. Roma. Le capitali d'Europa sono il nuovo obiettivo della Russia, che non vedeva l'ora di mettere sotto pressione il Vecchio Continente dopo il vertice di Washington che ha sancito il ritorno della Guerra Fredda in Europa. Missili Usa, centinaia di migliaia di uomini, mezzi Nato, un dispiegamento di forze che spinge il Cremlino a una risposta, chissà quanto propagandistica: «La Russia - dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov - ha capacità sufficienti per rispondere al dispiegamento di missili a lungo raggio che gli Stati Uniti intendono dispiegare in Germania a partire dal 2026, ma le potenziali vittime in questo caso saranno le capitali europee». (il Giornale)

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Ci siamo già passati. È già stato fatto tutto in passato. (Il Fatto Quotidiano)

Al Cremlino l’irritazione è ancora di casa, dopo le mosse degli Alleati al vertice Nato di Washington. (Il Fatto Quotidiano)

Come durante la guerra fredda. In Europa tornano i missili a lungo raggio degli Usa. (ilmessaggero.it)

Missili Usa in Germania, il Cremlino minaccia: “Le capitali europee diventano bersagli”

La guerra in Ucraina ha rappresentato uno spartiacque in questo senso e le notizie che sono arrivate tra mercoledì e giovedì scorso dal vertice dell'Alleanza Atlantica, a Washington, alimentano un clima plumbeo. (Il Dubbio)

Lo stazionamento "è già una reazione al fatto che la Russia abbia preso nel mirino le capitali europee", ha aggiunto. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda sulle reazione del Cremlino, che ha dichiarato che le capitali europee sono possibili bersagli dopo l'annuncio dello stazionamento di missili Usa in Germania (Il Messaggero Veneto)

Ci siamo già passati, ci sia… «È una situazione paradossale. (la Repubblica)