Germania verso svolta epocale: addio al pareggio di bilancio e più debito per spendere in riarmo e infrastrutture
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L'accordo di governo tra CDU e SPD in Germania, che punta a escludere dal vincolo del debito la spesa militare superiore all'1% del PIL e a istituire un fondo straordinario di 500 miliardi di euro destinato alle infrastrutture, segna un cambiamento netto nella gestione delle finanze pubbliche tedesche. Il cancelliere in pectore Friedrich Merz ha definito questa decisione "il whatever it takes della Germania". Berlino intende modificare una delle sue norme costituzionali più note per poter investire su spese militari e infrastrutture, tornando finalmente a crescere.
Dal compromesso tra CDU e SPD nasce una coalizione che promette di trasformare la Germania, un tempo considerata la "locomotiva d'Europa" e simbolo dell'austerità e del pareggio di bilancio come norma aurea. Con questa nuova era della spesa a debito, la Germania si prepara a dire addio al pareggio di bilancio e a incrementare il debito per finanziare il riarmo e le infrastrutture.
La decisione del futuro cancelliere Friedrich Merz è stata erroneamente interpretata da diversi analisti nostrani come una sonora bocciatura delle politiche di austerità. Tuttavia, è importante chiarire che, in una fase drammatica come quella attuale, chi ha seguito in passato politiche di austerità, come la Germania, oggi può permettersi di cambiare rotta e adottare nuove strategie economiche.