Berlino dà una picconata al muro del rigore. Campanello d'allarme Bce

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il Giornale ESTERI

«Götterdämmerung: la rottamazione tedesca al tabù dell'indebitamento segna inequivocabilmente il crepuscolo degli dei dell'ordoliberismo. Svapora la figura dell'ex ministro delle Finanze Lindner e di tutti quelli che, amando l'odore dello spread (degli altri) surriscaldato al mattino, erano sempre pronti a salire sulle barricate per impedire un decimale in più di disavanzo. A cacciarli nelle retrovie della storia un nuovo ordine mondiale che ha certo nella corsa collettiva al riarmo il principale tratto distintivo, ma che sta anche aprendo feritoie nella notte dell'austerità. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una spesa che, secondo un report elaborato da Eiko Sievert, Sovereign and Public Sector di Scope Rating, equivale ad un "massiccio stimolo fiscale" e punta a contrastare la stagnazione economica e rafforzare la posizione geopolitica europea. (Borsa Italiana)

Secondo un sondaggio condotto da Infratest Dimap per conto dell’emittente televisiva Ard e Welt, il 59% del campione ritiene giusto «prendere in prestito» molto più debito per rafforzare l’esercito e investire su trasporti, ospedali, istruzione o digitale. (Il Sole 24 ORE)

Benché fosse già chiara la necessità di nuovi investimenti, in campagna elettorale il leader della Cdu Friedrich Merz ha seguito la tradizione dei conservatori tedeschi: oculatezza e poche promesse di spesa. (Forbes Italia)

Partecipando al Consiglio europeo, il cancelliere uscente Olaf Scholz ha chiesto ieri che l’Unione Europea sospenda il Patto di stabilità per consentire agli stati comunitari di aumentare la spesa per la difesa. (InvestireOggi.it)

Con il nuovo Parlamento appena eletto è faticoso avere l’approvazione del freno al debito pubblico per finanziare le spese militari anche oltre l’uno per cento del Pil? Stessa difficoltà per istituire un fondo straordinario di durata decennale di 500 miliardi di euro per l’economia in stagnazione? Nessun problema: basta riconvocare il vecchio Parlamento, quello mandato a casa dal voto degli elettori ma caratterizzato da una maggioranza di due terzi in grado di ottenere il via libera alla riforma costituzionale. (Il Fatto Quotidiano)

La stessa cosa vuole fare Berlino. Sul piatto della difesa e del consolidamento delle infrastrutture, da sola,… (La Stampa)