Effetto Trump: il piano di Friedrich Merz su difesa e infrastrutture per scuotere la Germania

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Forbes Italia ESTERI

Benché fosse già chiara la necessità di nuovi investimenti, in campagna elettorale il leader della Cdu Friedrich Merz ha seguito la tradizione dei conservatori tedeschi: oculatezza e poche promesse di spesa. Ma dopo la vittoria ha cambiato tono. È stato l’effetto Trump: la brusca riabilitazione di Putin, la minacce di dazi e l’appoggio esplicito del suo vice JD Vance all’estrema destra di AfD, un partito euroscettico e palesemente filoputiniano. (Forbes Italia)

Su altri giornali

Secondo un sondaggio condotto da Infratest Dimap per conto dell’emittente televisiva Ard e Welt, il 59% del campione ritiene giusto «prendere in prestito» molto più debito per rafforzare l’esercito e investire su trasporti, ospedali, istruzione o digitale. (Il Sole 24 ORE)

Una spesa che, secondo un report elaborato da Eiko Sievert, Sovereign and Public Sector di Scope Rating, equivale ad un "massiccio stimolo fiscale" e punta a contrastare la stagnazione economica e rafforzare la posizione geopolitica europea. (Borsa Italiana)

Con il piano ReArm Europe i ventisette Paesi dell'Unione europea intendono mobilizzare 800 miliardi di euro per ricostruire una deterrenza europea “home made”, che permetta all'Europa di proteggersi, in assenza di un'affidabile ombrello Usa e in presenza di una minaccia russa alle porte. (La Stampa)

Ed in effetti lo è. La nomina a cancelliere di Friedrich Merz sta cambiando le cose in Europa a una velocità non troppo distante da quelle a cui opera Donald Trump in America. (ilmessaggero.it)

Una favola, troppo esagerata per essere vera. E invece la Germania ha capito che qui si fa la storia o si muore. (la Repubblica)

Per quanto in parte attesa da mesi, è arrivata con irruenza e con cifre impensabili solo fino a pochi giorni fa. La svolta della Germania sul deficit è diventata ufficiale. (InvestireOggi.it)