Perché la Germania ora vuole fare debito pubblico e può diventare alleata di Meloni
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Con il piano ReArm Europe i ventisette Paesi dell'Unione europea intendono mobilizzare 800 miliardi di euro per ricostruire una deterrenza europea “home made”, che permetta all'Europa di proteggersi, in assenza di un'affidabile ombrello Usa e in presenza di una minaccia russa alle porte. La stessa cosa vuole fare Berlino. Sul piatto della difesa e del consolidamento delle infrastrutture, da sola,… (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
BERLINO – Sembra la famosa storiella del Barone di Münchhausen, che raccontò di essersi salvato da solo dalle sabbie mobili tirandosi per i capelli. Una favola, troppo esagerata per essere vera. (la Repubblica)
Ed in effetti lo è. IL CASO ROMA Molti analisti lo hanno definito un “game changer”. (ilmessaggero.it)
Secondo un sondaggio condotto da Infratest Dimap per conto dell’emittente televisiva Ard e Welt, il 59% del campione ritiene giusto «prendere in prestito» molto più debito per rafforzare l’esercito e investire su trasporti, ospedali, istruzione o digitale. (Il Sole 24 ORE)
Benché fosse già chiara la necessità di nuovi investimenti, in campagna elettorale il leader della Cdu Friedrich Merz ha seguito la tradizione dei conservatori tedeschi: oculatezza e poche promesse di spesa. (Forbes Italia)
La Germania potrebbe incrementare il debito pubblico di 625 miliardi di euro nei prossimi cinque anni (pari al 13% del PIL) per colmare il gap infrastrutturale e per le spese relative alla difesa nazionale. (Borsa Italiana)
Partecipando al Consiglio europeo, il cancelliere uscente Olaf Scholz ha chiesto ieri che l’Unione Europea sospenda il Patto di stabilità per consentire agli stati comunitari di aumentare la spesa per la difesa. (InvestireOggi.it)