Bjorkman: “Sinner, che peccato. Ma fermarsi a volte è necessario. Musetti da podio”

Cagliari, 25 luglio – "E' un peccato che Sinner non sarà alle Olimpiadi, visto il modo in cui ha giocato quest'anno e i risultati eccellenti che ha ottenuto". A commentare il forfait del tennista azzurro, fermato da una tonsillite, è Jonas Bjorkman, ex numero 4 del mondo e vincitore di tre Coppe Davis con la Svezia. Bjorkman è a Cagliari, dove sta guidando la squadra maschile svedese ai FIP European Padel Championships. (Quotidiano Sportivo)

Su altri media

Tathiana Garbin ha spiegato cosa ha spinto Jannik Sinner a rinunciare definitivamente alle Olimpiadi 2024 a Parigi: "Il problema era talmente pesante che non era in condizione per essere qui, ne sono sicura" (Fanpage.it)

Ed anche eh però, ai tennisti dell'Olimpiade non gli frega poi tanto, che comunque è solo sbagliato pensarlo: basta ricordare i sacrifici di Nadal per esserci e alle lacrime che versò Federer quando conquistò l'oro in doppio. (il Giornale)

Filippo Volandri ne è convinto, gli sono bastate poche ore per mettersi alle spalle il colpo basso ricevuto, lo sguardo è proiettato al futuro prossimo, anche perché… “sono abituato a lavorare con quello che ho, comunque materiale di qualità”. (Tiscali)

Malagò e la telefonata di Sinner: ‘Ho provato in tutti i modi ad esserci'”

Purtroppo queste cose capitano, lui ad Halle stava bene, ma purtroppo ci sono degli ingranaggi che possono incepparsi, come un malanno. Dario Puppo, telecronista di Eurosport, ha condotto l’ultima puntata di Tennis Mania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport. (OA Sport)

Personaggi che ci sottraggano ai turbamenti quotidiani, all’incertezza del giorno dopo, al timore che possa andare sempre peggio. La crisi devastante del calcio – dove, nonostante la botta dell’europeo, non s’intravede una luce, anche flebile -, il passo indietro del basket che salterà l’Olimpiade di Parigi, il ciclismo sempre più lontano con le sue ombre legate al doping e la non facile connessione con i campioni dell’atletica hanno declinato in Jannik Sinner la figura dell’Eroe. (Il Fatto Quotidiano)

Il numero uno italiano, attualmente in convalescenza a Montecarlo, ha voluto rassicurare personalmente Giovanni Malagò, presidente del CONI, sulla sua volontà di partecipare ai Giochi: “Ho provato in tutti i modi ad esserci perché ci tenevo”, il senso della telefonata che ha addolcito la delusione del dirigente. (LiveTennis.it)