IL PROTEZIONISMO DEL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI
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La pretesa di “Trump the Duty” di salvare l’America intralciando il libero scambio Il “presidente eletto” degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio 2025 giurerà ed entrerà in carica. Metterà in atto la politica sbandierata in campagna elettorale. America first e Make America Great Again sono stati i suoi slogan vincenti. Adesso dovrà passare dalla reclame ai prodotti, dal dire al fare. Userà l’arma sbandierata nei comizi fino alla nausea (L'Opinione)
Ne parlano anche altre testate
Auto, ecco l’impatto dei dazi di Trump su Stellantis, Ford e Gm I dazi annunciati da Trump sulle importazioni dal Nordamerica e dall'Europa sarebbero un duro colpo per le case automobilistiche attive negli Usa: ecco le previsioni su Ford, General Motors, Stellantis e non solo. (Start Magazine)
Soprattutto per sostituirsi ai prodotti americani in Cina, che assieme all’India è il mercato in cui non bisogna mollare le posizioni, approfittando dell’allure che l’Italia continua avere nei due paesi (Milano Finanza)
La competitività dell’agricoltura è una partita sempre più globale, lo ribadisce il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, oggi, a due giorni dall’assemblea invernale della Confederazione a Palazzo della Cancelleria, in due interviste rilasciate a Il Sole 24 Ore e ad Avvenire, parlando di come gli scenari internazionali stiano condizionando l’agricoltura italiana ed europea e di quali siano le prospettive. (Confagricoltura)
ROMA – Trump: basta il nome. Basta il nome, appunto, e l’esplosione di incertezza che questo ha portato con sè. (la Repubblica)
Post di Daniele Civini, Head of Sales Italy, Jaggaer – (Econopoly)