Infiltrazioni della ‘ndrangheta nella raccolta delle scommesse online, confiscati aziende e terreni a imprenditore reggino per circa 700mila euro
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I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello S.C.I.C.O. di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri, stanno dando esecuzione ad un provvedimento, emesso dal locale Tribunale, che dispone l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni - per un valore complessivamente stimato in circa 700 mila euro - riconducibili ad un imprenditore reggino, con radicati interessi nel centro Italia, operante nel settore dei giochi e delle scommesse. (Corriere di Lamezia)
Ne parlano anche altre fonti
L’azienda: ”Rispettiamo tutte le leggi e le normative vigenti in ogni paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso” (Il Faro online)
L'inchiesta Dalle indagini, una delle numerose inchieste della Procura milanese sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon. (Tiscali Notizie)
Il colosso dell'e-commerce cambia "modello": per Iva e fatture verrà applicato il regime fiscale del Paese in cui è registrata l'attività dei venditori (CorCom)
Dalle indagini sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon. (IL GIORNO)
Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Milano Luca Milani ha convalidato il sequestro preventivo d'urgenza di oltre 121 milioni di euro nell'ambito di un'inchiesta per una presunta frode fiscale a carico di Amazon Italia Transport srl. (Fanpage.it)
Frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera le principali accuse della Procura di Milano. Il colosso dell’e-commerce sostiene di rispettare tutte le leggi e le normative vigenti, di non affidarsi a cooperative, di non consentire il subappalto e di effettuare verifiche di idoneità per assicurare la conformità al codice di condotta da parte dei propri fornitori. (CorCom)