Usa 2023: – 156, dopo condanna, ira Trump “Stato fascista”; Biden, “minaccia democrazia”

Giampiero Gramaglia – Gp News ESTERI

Usa 2024 156 – Dopo la condanna piena, colpevole di tutti e 34 i capi d’accusa, per Donald Trump venne il giorno dell’ira: “Viviamo in uno Stato fascista”, ha detto il magnate ex presidente, che non si sa bene che significato dia alla parola, parlando alla Trump Tower, davanti a una folla di sostenitori venuti – o convocati – ad ascoltarlo dopo avere postato sui social valanghe di insulti e minacce ai magistrati e agli inquirenti, ai testimoni e all’universo mondo democratico anti-Trump, dalla politica allo show-bizz. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro degli Esteri contro il leader della Lega: "Forza Trump? Io dico Forza Italia" (LAPRESSE)

Sono alcune delle tante invettive di Donald Trump, alle quali siamo ormai quasi assuefatti, anche se, ora che ha la palla al piede di una condanna penale, meriterebbe un nuovo soprannome: Donald l’Impresentabile. (Avvenire)

– Professor John Harper, storico della Johns Hopkins University, dopo il verdetto che riguarda Trump, i toni dello scontro elettorale in America sono giunti ormai al calor bianco. La linea di Trump fin dall’inizio è quella che è: “Siamo di fronte a un processo truccato e dall’esito deciso a Washington da una cospirazione dei democratici“. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Qual è il prezzo del desiderio?», c’era scritto sulla copertina del dvd del film intitolato, per l’appunto, Il prezzo del desiderio, scritto diretto e interpretato da Stormy Daniels nel 2009. (Corriere della Sera)

"Questo accanimento lo favorisce nella corsa alla Casa Bianca". Trump vincerà la sua battaglia giudiziaria. (Secolo d'Italia)

Usa 2024 155 – Anche se l’eventualità è remota, la stampa Usa s’interroga su come e dove sarebbe, e che problemi potrebbe porre, una condanna detentiva per Donald Trump, mentre i sondaggi indicano che l’opinione pubblica è divisa sul verdetto di colpevolezza e confermano la possibilità che il verdetto abbia un impatto sull’esito del voto del 5 novembre. (Giampiero Gramaglia – Gp News)