Brandizzo, il presidio dei sindacati il giorno dopo l'anniversario della strage

Il giorno dopo la commemorazione ad un anno dalla strage in cui morirono i cinque operai travolti dal treno, questa mattina, a scendere in piazza sono le associazioni. Davanti alla stazione ferroviaria alcune centinaia di persone ha preso parte al presidio promosso da Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione. Con i lavoratori ci sono sindacati Cobas, USB, Cat, Cub trasporti e Cub Rail. E ancora ex ferrovieri e una rappresentanza di Cambiare Rotta (organizzazione giovanile comunista) e Osa (opposizione studentesca d’alternativa). (Corriere della Sera)

Su altri giornali

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Circa 60 Guardie Particolari Giurate impegnati nei servizi di vigilanza presso gli Ospedali dei Colli hanno manifestato per evitare licenziamenti nella fase del cambio appalto (Impresa Italiana)

Alla stazione di Brandizzo, nel torinese, anche i rappresentanti dell’associazione “Il Mondo che Vorrei” e di “Assemblea 29 giugno“ hanno partecipato alle celebrazioni in ricordo dei cinque operai che nella notte tra il 30 e il 31 agosto vennero falciati sui binari da un treno diretto al deposito mentre lavoravano in un cantiere di manutenzione. (LA NAZIONE)

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In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai. Presenti il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino in rappresentanza di tutta la Giunta Regionale, il viceprefetto di Torino, una rappresentanza del Consiglio Regionale e del Comune di Torino oltre alla direzione di Inl, Inail Piemonte, i sindacati, i sindaci del territorio ed i famigliari delle vittime. (Tiscali Notizie)

Un approccio umano proprio non c’è stato» parole di Massimo Laganà e Nicolinca Georgieva, padre di Kevin Laganá e della compagna di Giuseppe Aversa, due delle vittime della strage di Brandizzo. «Ci sentiamo abbandonati dallo Stato: vedere che nessun esponente del Governo è presente oggi ci fa male. (La Stampa)