Bonaccini approda al Parlamento europeo e si dimette, le Regioni rosse perdono il quorum

Mentre Matteo Salvini, Luca Zaia e la Lega davano il «benvenuto all’Autonomia», in una festa in provincia di Vicenza davanti a uno sventolare di bandiere della Serenissima, i governatori di centrosinistra hanno lanciato il piano per provare ad allargare il fronte del «no» alla riforma Calderoli. Dalla Sardegna alla Campania, passando per la Puglia, si studia la possibilità di un ricorso alla Corte costituzionale contro la legge appena approvata dal Parlamento, a cui manca la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per entrare in vigore. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Bonaccini ha espresso soddisfazione per i riconoscimenti ricevuti e per i successi del centrosinistra negli ultimi anni. Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, ha annunciato le sue dimissioni tra due settimane dopo dieci anni di mandato, ricordando le sfide affrontate e i successi ottenuti. (La Repubblica)

Il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, eletto alle Europee con il Pd, ha annunciato all'Assemblea legislativa regionale che tra due settimane rassegnerà le dimissioni dalla carica che ricopre dal 2014. (Sky Tg24 )

«E in queste due settimane, come annunciato, chiuderemo tutti gli atti che assicureranno per i prossimi mesi di affievolimento dei poteri tutte le misure, i finanziamenti e le regole perché non ci siano vuoti e rallentamenti». (La Stampa)

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna ed eletto alle ultime Europee, ha annunciato che si dimetterà da governatore tra due settimane. "Tra due settimane, prima dell'insediamento del Parlamento europeo, rassegnerò le dimissioni da presidente della Regione che ricopro dal 23 novembre 2014", ha detto Bonaccini durante i lavori dell'Assemblea legislativa. (Tiscali Notizie)

L’addio tra due settimane: ‘La Regione è più forte di prima’ (AltaRimini)

“Mi dimetterò esattamente dopo il G7, perché credo sia un grande privilegio, e anche una grande necessità, esserci e dare il saluto per un evento, e di questo ringrazio il governo italiano, che permette a questa terra e al tecnopolo di Bologna, di proiettarsi nel mondo”. (GiornaleSM)