Stefano Bonaccini lascia la presidenza dell'Emilia-Romagna per l'Europarlamento

Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna dal 2014, ha annunciato le sue dimissioni dalla carica. La decisione segue la sua recente elezione al Parlamento europeo con il Partito Democratico (Pd). Le dimissioni diventeranno ufficiali tra due settimane.

Bonaccini ha ricordato i dieci anni di servizio alla Regione come un periodo complicato, segnato da eventi come la ricostruzione dopo il terremoto, la pandemia e l'alluvione. Nonostante le sfide, ha affermato che la Regione è ora più forte di prima.

Dopo 14 anni in Regione Emilia-Romagna, prima da consigliere poi da presidente per due mandati, Bonaccini ha ricevuto applausi calorosi quando ha annunciato le sue dimissioni. Ha espresso gratitudine a coloro che lo hanno sempre sostenuto e ha assicurato che rimarrà sul territorio, pur ammettendo che gli emiliani e i romagnoli gli mancheranno.

Bonaccini ha esortato il suo partito a fare "presto e bene" nella scelta del suo successore. Mentre la sua attenzione si sposta ora verso Bruxelles e il suo nuovo ruolo nel Parlamento europeo, la leadership dell'Emilia-Romagna rimane una questione aperta.

Nel suo discorso di addio, Bonaccini ha descritto il suo servizio all'Emilia-Romagna come un "privilegio e un onore". Ha promesso di rimanere sempre al servizio della Regione e della sua gente, ringraziando tutti per il sostegno ricevuto durante il suo mandato. Con queste parole, Bonaccini ha concluso un capitolo della sua carriera politica, mentre ne inizia un altro a livello europeo.

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