Regionali Emilia-Romagna, il rebus candidati: gli elettori chiedono più società civile

Regionali Emilia-Romagna, il rebus candidati: gli elettori chiedono più società civile
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
il Resto del Carlino INTERNO

– Immaginatevi un plotoncino di politici e politiche, tutti in fila da Piacenza a Rimini, davanti a un grande specchio, che si guardano e cercano di dare risposta alla domanda di Agostino: ‘Tu quis es? Tu chi sei?’. Sembra di essere lì: rimbomba il silenzio dei grandi boh. Pare un film distopico, o forse tragicomico, ma è – molto più prosaicamente – la reazione che molti protagonisti avranno al sondaggio di Nomisma sullo scenario pre-elettorale per l’Emilia-Romagna che QN-il Resto del Carlino racconta in esclusiva. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

"In dieci anni la Regione è più forte di prima" ha detto il presidente dell'Emilia Romagna, neo-eletto al Parlamento europeo con il Pd, annunciando le dimissioni, che diventeranno ufficiali tra due settimane (Sky Tg24 )

"Sono stati dieci anni complicati - ha affermato -, se pensiamo che abbiamo attraversato la tragedia del terremoto negli anni più acuti della sua ricostruzione, la pandemia e l'alluvione dello scorso anno. (Tiscali Notizie)

Bonaccini ha espresso soddisfazione per i riconoscimenti ricevuti e per i successi del centrosinistra negli ultimi anni. Ha sottolineato che la Regione è più forte di prima e ha assicurato la conclusione di tutti gli atti necessari per evitare vuoti di potere. (La Repubblica)

Emilia-Romagna, Bonaccini annuncia le dimissioni: "La Regione è più forte di prima"

«E in queste due settimane, come annunciato, chiuderemo tutti gli atti che assicureranno per i prossimi mesi di affievolimento dei poteri tutte le misure, i finanziamenti e le regole perché non ci siano vuoti e rallentamenti». (La Stampa)

“Eppure sono stati dieci anni che vedono questa Regione più forte di prima”. “Mi dimetterò esattamente dopo il G7, perché credo sia un grande privilegio, e anche una grande necessità, esserci e dare il saluto per un evento, e di questo ringrazio il governo italiano, che permette a questa terra e al tecnopolo di Bologna, di proiettarsi nel mondo”. (GiornaleSM)

L’addio tra due settimane: ‘La Regione è più forte di prima’ (AltaRimini)