Scontri istituzionali minano interventi tecnici dei Capi degli Uffici giudiziari

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INTERNO

In un clima di tensione crescente tra politica e magistratura, il presidente della Corte d'Appello di Milano, Giovanni Ondei, ha lanciato un monito durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Ondei ha sottolineato come gli interventi tecnici dei Capi degli Uffici giudiziari, finalizzati esclusivamente a risolvere problemi organizzativi nel rispetto della lealtà istituzionale, vengano spesso interpretati come interferenze nelle competenze altrui, se non addirittura attaccati in modo denigratorio. Questo clima di tensione, ha avvertito Ondei, rischia di compromettere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, due principi costituzionali inderogabili.

Durante la cerimonia, la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, ha invocato un "patto per lo stato di diritto" che alimenti la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Cassano ha ribadito l'importanza del rispetto reciproco tra le istituzioni, sottolineando come le tensioni e i contrasti possano mettere a rischio la funzionalità del sistema giudiziario.

Nel frattempo, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato una serie di riforme che mirano a migliorare l'efficienza del sistema giudiziario. Nordio, presente a Napoli per l'inaugurazione dell'anno giudiziario presso la Corte d'Appello, ha dichiarato che le riforme saranno orientate a ridurre i tempi dei processi e a garantire una maggiore trasparenza nelle procedure.

Il sottosegretario alla Giustizia, Alfredo Mantovano, intervenuto a Roma, ha espresso preoccupazione per il crescente numero di attacchi gratuiti alla magistratura, sottolineando come questi possano minare la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario.