Democrazia “Il ddl sulla sicurezza manda al macero la Costituzione”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La democrazia, così come la cultura, sono fondate sulla possibilità di dissentire. Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero. L’itinerario … (Il Fatto Quotidiano)

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Doveva essere il primo sit-in unitario del "nuovo" campo largo. In realtà, la manifestazione contro il dl Sicurezza, indetta da Cgil e Uil, è stato il palcoscenico di un campo larghissimo a sinistra e per nulla moderato. (il Giornale)

L’Italia è al centro di un acceso dibattito politico e sociale a causa del ddl Sicurezza promosso dal governo di destra guidato da Giorgia Meloni. Le reazioni non si sono fatte attendere, con manifestazioni di protesta diffuse su tutto il territorio nazionale, e con il presidio tenutosi a Roma ieri, sollevando preoccupazioni riguardo alla direzione autoritaria che il Paese potrebbe intraprendere. (Collettiva.it)

Cari Segretari Provinciali e Regionali, (SIULP Nazionale)

Cos'è la "norma anti-Gandhi": ecco cosa rischia chi manifesta

A difesa della democrazia, per dire NO al DDL Sicurezza. Manifestazioni molto partecipate anche in altre piazze d’Italia. Brescia e Vallecamonica insieme con la presenza dell’ANPI. Presente anche la Fisac Messina al presidio contro il DDL sicurezza. (Fisac Cgil)

“Armati” di striscioni con la scritta “I manganelli sono un fallimento” e al grido di “Giustizia e libertà”, migliaia di manifestanti hanno preso parte alla mobilitazione promossa dal Cgil e Uil, invadendo prima piazza Vidoni e poi piazza Navona, le zone intorno al Senato, contro un progetto di legge che punisce, tra le altre cose, la resistenza passiva anche nelle carceri e nei centri di accoglienza per i migranti. (Collettiva.it)

A rischio le proteste degli operai e degli studenti Entrando nel dettaglio, chi bloccherà una strada o una ferrovia rischierà fino a un mese di carcere e se a farlo saranno più persone si rischierà una pena da sei mesi a due anni di reclusione. (Today.it)