Il governo vara il Psb: torna l’austerità, sette anni di tagli

La manovra è ancora una scatola vuota. Ieri il Consiglio dei ministri ha varato con dieci giorni di ritardo il «piano strutturale di bilancio di medio termine» (Psb), cioè il libro dei desideri che consegnerà alla Commissione Europea mentre un passaggio parlamentare è stato previsto dall’otto ottobre. Si tratta di un testo farraginoso sul quale sono stati appuntato molti sogni – chiamate «riforme» – ed è stato messo nero su bianco ciò che davvero aspetta un paese. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Sta iniziando il percorso della Legge di Bilancio 2025, con il Piano strutturale di bilancio da presentare al Parlamento e alla Commissione Europea per indicare le traiettorie per rispettare i parametri di spesa e raggiungere gli obiettivi di crescita e competitività. (La Stampa)

Il primo: la cura da applicare alla spesa primaria netta... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Più risorse per la sanità, monitoraggio della spesa, assunzioni e potenziamento territorio anche con partnership pubblico-privato. Ecco cosa prevede il Piano strutturale di bilancio (Quotidiano Sanità)

Verso la Legge di Bilancio 2025: quali sono le possibili novità in arrivo?

Poi ci sarà un mese per redigere il Disegno di leg… E gli incontri a Palazzo Chigi sulle linee della manovra: lavoro, fisco, bonus. (La Stampa)

Il ridisegno dei saldi di finanza pubblica offerto dal Piano strutturale di bilancio investe anche il debito pubblico. Che, per la prima volta da anni, porta qualche buona notizia anche sul terreno della spesa per interessi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Si scaldano i motori per la costruzione della Legge di Bilancio 2025: una traccia delle possibili novità in arrivo è nel testo del PSB (disponibile in pdf) trasmesso questa notte, 28 settembre, alle Camere. (Informazione Fiscale)