Rosso di vergogna. Il Milan agli spareggi

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SPORT

Il Milan, reduce da una prestazione disastrosa a Zagabria, ha toccato il fondo, suscitando un'ondata di critiche e delusione tra i tifosi. La squadra, scesa in campo con la maglia bianca, simbolo di purezza e perfezione, ha mostrato tutt'altro che perfezione, offrendo una prestazione inguardabile e priva di anima. La sconfitta contro una squadra considerata inferiore ha messo in luce le enormi responsabilità dei giocatori, che, nonostante i cambi di allenatore, continuano a mostrare un atteggiamento appiattito e privo di voglia.

La partita contro il Parma, vinta in rimonta, sembrava aver rappresentato una svolta per il Milan, ma la sconfitta di Zagabria ha riportato tutti con i piedi per terra. Sergio Conceiçao, che aveva incitato il pubblico di San Siro con entusiasmo, si è trovato a dover fare i conti con una realtà ben diversa. Il silenzio assordante che ha seguito la disfatta è il riflesso di una squadra che, ormai, sembra aver perso la sua identità.

La prestazione del Milan a Zagabria è stata definita ingiustificabile, con nessun giocatore che si è salvato dalle critiche. La squadra, che avrebbe dovuto dimostrare il proprio valore, ha invece mostrato tutte le sue debolezze, lasciando i tifosi in uno stato di malinconia e sconforto. La delusione e la rabbia predominano in questa fredda mattinata di gennaio, mentre il Diavolo, che sembrava aver fatto il più, ha mandato tutto in fumo.

Il Milan deve fare i conti con una realtà amara e con la necessità di ritrovare la propria identità e determinazione.