Giacomo Gabbato e i suoi compagni sono il mondo reale, l’Italia vera

Venezia. “Ucciso mentre cercava di difendere una donna. Giacomo Gabbato, 26 anni, attivista di un centro sociale, è morto in ospedale per una coltellata, un altro ragazzo è rimasto gravemente ferito. Fermato con l’accusa di omicidio un uomo di origini moldave. I due avevano sentito gridare ed erano accorsi in aiuto alla donna aggredita”. “Questa notte due nostri compagni – comunica il Centro sociale Rivolta di Mestre – sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. Le parole della 50enne colombiana: "È colpa mia. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto". (Fanpage.it)

"Tragedia unica, esprimo vicinanza alla famiglia. Questa viene definita microcriminalità, ma dobbiamo capire che dietro un borseggiatore ci può essere un omicida come purtroppo in questo caso. Ci sono purtroppo molte persone che vivono senza lavorare. (Il Sole 24 ORE)

La donna non si dà pace: «Quello mi ha preso a pugni, mi ha rubato lo zaino...Ma chi se ne frega - si sfoga -. Se non avessi urlato non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo oggi sarebbe ancora vivo» . (Gazzetta del Sud)

Giacomo Gobbato ucciso durante la rapina a Mestre, la donna che ha difeso è disperata: "È colpa mia"

Loris, il compagno di Carmen, la donna aggredita venerdì sera dallo sbandato che l’ha presa a pugni per rubarle lo zainetto che aveva tra le gambe, la vuole proteggere dal clamore che la sta, suo malgrado, travolgendo, cercando di mantenere l’anonimato nell… (La Nuova Venezia)

Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Alle 11.30 la decisione della gip Maria Claudia Ardita che ha accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini. (Corriere della Sera)

Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto”. Il giovane, insieme all’amico Sebastiano Bergamaschi, era accorso in difesa della vittima prima di essere pugnalato all’addome nella tarda serata di venerdì 20 settembre. (Virgilio Notizie)